Chi sono i soggetti che devono iscriversi alla Gestione separata Inps? Quali sono gli adempimenti? ma soprattutto quali sono i costi contributivi? Ecco tutto ciò che devi sapere.
Tra un giorno entra in vigore il nuovo Regolamento per la privacy. Facebook, Google, Amazon, Apple e gli altri colossi della Silicon Valley si devono adattare perché le multe per i trasgressori saranno salate.
Come ormai tutti sanno, il 25 maggio entrerà in vigore il GDPR, il più grande cambiamento nella legislazione sulla protezione dei dati in Europa dall’introduzione nel 1995 della direttiva sulla protezione dei dati nell’Unione europea. La nuova legge mira a rafforzare la sicurezza e la protezione dei dati personali nell’UE, sostituendo la direttiva e tutte le leggi locali relativo ad esso.
Mancano pochi mesi all'entrata in vigore del GDPR (General Data Protection Regulation - Regolamento UE n° 679/2016), il nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati che entrerà in vigore a partire dal 25 maggio 2018. Nei giorni scorsi è infatti stato approvato in via preliminare lo schema di decreto legislativo volto ad allineare il quadro normativo nazionale alle disposizioni dell'Unione Europea. Il prossimo passaggio è quello dell'invio del testo alle Commissioni parlamentari e al Garante della privacy, per acquisirne i rispettivi pareri, indispensabili per la definitiva approvazione.
Due ex funzionari federali, in riferimento al decreto sul consenso dei dati personali, che regola il modo in cui Facebook gestisce la privacy degli utenti, affermano che la società potrebbe aver violato quel decreto condividendo informazioni di decine di milioni di utenti con una società di analisi dei dati che in seguito ha lavorato per la campagna del presidente Trump nel 2016.
La Corte di Cassazione – Sezione Seconda Penale, con l’interessante ed importante sentenza n. 51446 depositata in cancelleria il 10 novembre 2017, ha stabilito il principio che non si può procedere al sequestro dei dati informatici qualora il commercialista opponga per iscritto il segreto professionale.
La tutela della privacy e la sicurezza dei dati personali, raccolti e custoditi su sistemi digitali, sono argomenti centrali nel nuovo Regolamento 2016/679 dell’Unione Europea. Il 25 maggio 2018, il responsabile della protezione dei dati diventa un ruolo obbligatorio ai sensi dell'articolo 37 per tutte le società che raccolgono o trattano dati personali dei cittadini dell'UE.
Il supposto coordinamento tra TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre sembrerebbe finalizzato a preservare l’aumento dei prezzi delle tariffe determinato dalla iniziale modifica della periodicità del rinnovo delle offerte (da mensile a quadrisettimanale), limitando al contempo il rischio di fuoriuscita dei propri clienti verso i principali concorrenti, in un momento di shock esogeno del mercato.
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