La figura del Temporary Export Manager ancora una volta al centro delle priorità per quanto riguarda le misure che il Governo italiano ha ideato per fornire degli incentivi ai professionisti, al fine di sostenere l’internazionalizzazione delle imprese del nostro tessuto.
È stata una delle denominazioni più ambite dalle società che operano nel campo dell’enologia. Ha rappresentato – e rappresenta ancora oggi – un mondo al quale accedere è un privilegio riservato ad alcune aziende, e che garantisce la qualità dei prodotti che commercializza. Stiamo parlando del marchio DOC, un riconoscimento particolarmente significativo dedicato ai prodotti vitivinicoli. Qual è il significato dell’acronimo? Tutto ciò che c’è da sapere sul raggiungimento di questa denominazione.
L’export agroalimentare si conferma un vero e proprio baluardo dell’economia italiana.
Il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese è un importante indice per stabilire con quale intensità, e in quale ambiente, la ripresa dell’Italia è in atto.
Le attuali tendenze dei mercati attuali disegnano – inevitabilmente, diremmo – uno scenario globale, in cui aziende di diversi Paesi interagiscono tra di loro, imbastendo dei rapporti commerciali isolati, che possono trasformarsi in relazioni lunghe e durature.
Sono senza alcun dubbio buone notizie quelle che provengono dall’ultimo report di Istat sull’export dall’Italia.
Una panoramica completa per capire in che modo le aziende si immettono in un mercato estero, per l’acquisizione di competenze da mettere in pratica, nel futuro, nel mondo del lavoro.
Le esportazioni italiane nel 2021 saranno interessate da una netta ripresa, rispetto all’inevitabile crollo del 2020.