È un’età particolare, nella quale acquisire una nuova professionalità può essere difficoltoso, per una serie di fattori, anche molto diversi tra loro.
È stato un settembre particolare, quello che si avvia verso la conclusione. L’ultima frazione del 2021 ci ha regalato un ritorno al lavoro in ufficio che, per certi versi, vale doppio.
Ti trovi faccia a faccia con una persona che potrebbe cambiare la tua vita, ma sei in ascensore, e hai solo pochi istanti per fare colpo su di lei e far sì che la tua persona rimanga impressa nella sua mente.
Arriva un vero e proprio boom per gli annunci di lavoro online. Dopo un inizio anno drammatico, con pochissime opportunità lavorative per chi era alla ricerca, il primo semestre si è chiuso con un balzo di +62% degli annunci pubblicati sul Web.
Le aziende del mondo del lavoro di oggi lo sanno bene: la felicità sul posto di lavoro è una delle chiavi perché le risorse che popolano il contesto professionale siano produttive.
Le trasformazioni che negli ultimi anni hanno interessato i sistemi di produzione, la cultura organizzativa e il modo di lavorare nelle aziende comportano un radicale cambiamento nel ruolo del middle management.
Sono le imprese che operano all’interno di filiere a essere quelle maggiormente portate a uscire dalla crisi. Lo racconta l’ultimo report Unioncamere, che spiega come questa tipologia di aziende risultino più innovative, più aperte ai mercati stranieri e più ottimiste sul futuro di quelle che lavorano in maniera isolata.
Sono 100 milioni i lavoratori che da qui al 2030 dovranno trovare un impiego diverso. Lo rivela il rapporto di McKinsey “The Future of Work after Covid-19”, che racconta i cambiamenti del mondo del lavoro in seguito alla pandemia.