Le imprese che puntano sui corsi sono il 60% del totale, ma in troppi ritengono che la formazione non sia necessaria ai dipendenti. Serve un cambio di mentalità.
L’azienda nella gestione del personale rafforza la propria presenza in Europa, ampliando il portfolio clienti e affermandosi nel settore HR anche nel Vecchio Continente.
Come Career Counselor, ci si concentra per lo più sulle stesse cose quando si aiutano le persone a cercare lavoro. Interessandosi su come pianificare lo stipendio, i benefici, le opportunità di sviluppo e la cultura aziendale. Ma c'è un fattore importante che si potrebbe dimenticare, ovvero: il benessere dei dipendenti.
Il processo di ricerca del personale inizia con la redazione dell‘annuncio di selezione del personale, e dall’esterno questa operazione preliminare potrebbe sembrare semplice, piana e veloce.
Nel nuovo report dal titolo “Recruitment Remodelled”, Hays - società leader nel recruitment specializzato – indaga l’evoluzione del mondo della selezione dove, il metodo tradizionale di matching fra candidati e aziende basato sul fattore umano lavora sempre di più in sinergia con i nuovi strumenti digitali.
Si scrive smart working, si legge lavoro agile e in Italia è ormai una realtà consolidata. Abbiamo una legge dedicata (n.81/2017), cresce il dibattito sul tema nelle aziende private e nella pubblica amministrazione, e le sperimentazioni nelle imprese continuano ad aumentare.
Nella stesura del contratto part-time dovranno essere indicati l’orario giornaliero, settimanale e mensile da rispettare e la durata del contratto stesso.
Valorizzare e gestire in modo ottimale le risorse umane è sempre più la base della competitività aziendale pertanto tutte le aziende di spessore si avvalgono di esperti che sappiano indirizzare in maniera esaustiva il personale con corsi studiati ad hoc che migliorano di molto le performance dell'azienda.