Industria farmaceutica

Industria farmaceutica, nel 2020-26 investimenti per 1500 miliardi in ricerca e sviluppo

Sono in costante aumento gli investimenti per quanto riguarda il settore ricerca e sviluppo per l’industria farmaceutica italiana nel periodo 2020-2026.

Un ambito del mondo del lavoro, questo, fondamentale per il nostro Paese, che ricopre una leadership con Francia e Germania nel campo della produzione farmaceutica, e che attrae una quota importante di soggetti intenzionati ad alimentare il business.

Gli ultimi dati emersi in occasione del secondo incontro organizzato da The European House - Ambrosetti, con il sostegno dell'Italian American Pharmaceutical Group (Iapg) e del Gruppo europeo e nipponico di Farmindustria (EUNIpharma), raccontano dell’innovazione in sanità come volano della ripresa economica e sociale del Paese.

Tanto che, tra il 2020 e il 2026, il settore farmaceutico ha investito e investirà circa 1500 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo. Un settore in cui l’Italia, secondo le parole di Fabrizio Greco, presidente Iapg, “può e deve partecipare a questa competizione, migliorando la propria attrattività e promuovendo la ricerca e la tutela brevettuale. Occorre creare un terreno fertile per l'innovazione e le aziende multinazionali rappresentano un attore fondamentale di un sistema guidato dall'innovazione sia in ambito di ricerca che di produzione".

Nuovi investimenti, che andranno a braccetto con la promozione dell’innovazione, e di politiche economiche, industriali e sanitarie che possono aumentare l'attrattività del nostro Paese per gli investimenti esteri nel settore farmaceutico. Tutto ciò si tradurrà necessariamente in nuove opportunità per i professionisti che sono – lo ricordiamo – i principali attori del cambiamento, e che troveranno un accresciuto numero di offerte di lavoro e dovranno, ancora una volta, formarsi in maniera adeguata a rispondervi correttamente.

 

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