Il punto sui medicinali che nel settembre 2019 (e non solo) sono stati ritirati dal mercato perché essi, o comunque un loro lotto, sono stati ritenuti dannosi.
- Redazione Business School
Il punto sui medicinali che nel settembre 2019 (e non solo) sono stati ritirati dal mercato perché essi, o comunque un loro lotto, sono stati ritenuti dannosi.
La spesa farmaceutica netta SSN ha fatto registrare anche nel periodo gennaio-giugno 2019 un calo del -0,6% rispetto allo stesso periodo del 2018. Prosegue quindi il trend di riduzione della spesa per farmaci erogati dalle farmacie nel normale regime convenzionale, con un andamento mensile, però, differenziato nell’ambito del semestre e a livello regionale (vedi oltre).
Uno degli argomenti più discussi per quanto riguarda la cura delle malattie rare è senza dubbio quello dei farmaci orfani. Si tratta di una particolare categoria di prodotti, disciplinata dall’Aifa, che ne ha fornito una definizione formale, oltre che un elenco in PDF, e dalla normativa che la legislazione italiana ha previsto per regolamentarne l’uso e per tracciarne i confini.
Le farmacie tradizionali restano la scelta più comune tra gli italiani, ma sta prendendo piede il commercio elettronico.
Tutto ciò che c’è da sapere su un elemento molto importante nell’ambito della gestione di un prodotto di tipo medico e farmaceutico.
Già dal 14esimo Rapporto sulla comunicazione del Censis (2018), che dal 2001 monitora i consumi dei media analizzando i cambiamenti nella dieta mediatica degli italiani e la loro ricaduta sulla vita del Paese, appare in piena evidenza la rivoluzione indotta in tutta la filiera dei media, e non solo dai processi di disintermediazione digitale, tanto che si arriva a parlare di "mutazione antropologica".
La crescita di un’azienda dipende da tante cose. Potremmo ragionevolmente affermare che, almeno in linea generale, sono gli uomini e le donne che la compongono quali vere e proprie risorse a determinare o meno il successo di un business. E, se in questo caso avere un consiglio di amministrazione di alto livello, o comunque un apparato dirigenziale, è indubbiamente indispensabile per la pianificazione strategica dell’impresa la possibilità di contare su un comitato consultivo che riesca a dare un grande supporto può sicuramente rappresentare una marcia in più. Ecco che cos’è e come funziona l’advisory board.
Tredici case farmaceutiche a capitale italiano (ribattezzate 'Fab13') aderenti a Farmindustria (Dompè, Menarini, Molteni, Zambon, Abiogen Pharma, Angelini, Recordati, Chiesi, Italfarmaco, Mediolanum, I.B.N Savio, Kedrion e AlfaSigma), che vantano ricavi in crescita a circa 11,6 miliardi nel 2018 (+4% sul 2017) e un giro d'affari che assorbe 43.000 addetti, cresciuti a livello globale di 1.400 unità in un anno (+3,3%). Sono il 'fiore all'occhiello' del settore farmaceutico, e si distinguono per crescita del volume di affari, redditività, volontà e capacità di investimento.
Tutto ciò che c’è da sapere su un argomento della medicina di carattere molto pratico, con il quale si ha a che fare tutti i giorni
On line in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione 2019, che si celebra il 16 ottobre, l’iniziativa nasce dall’esperienza maturata nel corso di un progetto di ricerca finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) del Ministero della Salute e coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio.
Tutto ciò che c'è da sapere su una figura professionale innovativa nella medicina di oggi, per la quale è stato predisposto un programma europeo e varie iniziative
L’inverno sta arrivando. E con lui anche la stagione dell’influenza, con circa duecento tra virus influenzali e simili influenzali, che costringeranno molti italiani a mettersi a letto: circa 6 milioni, secondo le previsioni appena presentate da Assosalute.
Qual è il percorso più adatto per diventare un ricercatore nel settore medico e farmaceutico? Di sicuro, uno che garantisca una formazione di elevata caratura
Una nuova triade terapeutica, chiamata Trikafta, si basa sull’exacaftor, che va ad aggiungersi a due farmaci già in uso. La speranza è quella di renderla una malattia cronica non sempre fatale
Le due aziende leader della farmaceutica collaborano con la società che produce il celebre braccialetto-tracker