Alma Laboris Business School - Metodo del Percorso Critico, cos’è e a cosa serve nel project management: alcuni esempi

Metodo del Percorso Critico, cos’è e a cosa serve nel project management: alcuni esempi

Metodo del Percorso Critico

Il Metodo del Percorso Critico (CPM) si configura come una pietra miliare nell'ambito della gestione dei progetti. Si tratta di una metodologia analitica finalizzata a identificare la sequenza di attività cruciali che determinano la durata complessiva di un progetto. Ma scopriamo di più su quello che in inglese viene definito come Critical Path Method.

Che cos’è il Metodo del Percorso Critico: una definizione

Nato nell'era industriale e affinato nel tempo, il CPM ha il compito di mappare ogni singolo task necessario per la realizzazione di un progetto, assegnando a ciascuno una finestra temporale specifica.

Il percorso critico, da cui il metodo prende il nome, è costituito dall'allineamento di tutte quelle attività la cui durata complessiva non può essere compressa senza influenzare il termine ultimo del progetto. Si tratta, dunque, del cammino più lungo attraverso il network di attività, e la sua durata è sinonimo del minor tempo possibile per il completamento dell'intera iniziativa.

A cosa serve questo elemento del project management

Il Metodo del Percorso Critico si erge come un alleato indispensabile nella gestione ottimale del tempo e delle risorse. Attraverso il CPM, i project manager hanno la possibilità di avere una visione chiara delle priorità e di gestire le scadenze in maniera efficace. Questa metodologia permette non solo di identificare quelle attività senza le quali il progetto non potrebbe procedere (attività critiche), ma anche di calcolare il margine di flessibilità (slack) per le attività secondarie, quelle che possono subire ritardi senza impattare la deadline finale.

Inoltre, il CPM si rivela fondamentale nella fase di pianificazione, poiché consente di allocare le risorse in modo intelligente, assicurando che il personale e i materiali siano disponibili quando più necessario. Infine, il monitoraggio del percorso critico è vitale per intervenire tempestivamente in caso di imprevisti, riducendo al minimo il rischio di slittamenti del progetto.

Alcuni esempi pratici di applicazione del Metodo del Percorso Critico

Per comprendere meglio l'applicazione pratica del Metodo del Percorso Critico, esaminiamo alcuni scenari tipici:

  • Industria Edilizia: In un progetto di costruzione di un edificio, il CPM può essere utilizzato per sequenziare le operazioni da quelle preliminari (come studi di fattibilità e ottenimento permessi) fino alle fasi finali di finitura. Se, ad esempio, l'installazione dell'impianto elettrico è sul percorso critico, qualsiasi ritardo in questa attività posticiperebbe direttamente la consegna dell'edificio.
  • Sviluppo di Nuovi Prodotti: Quando un'azienda avvia la produzione di un nuovo dispositivo elettronico, il CPM può aiutare a coordinare la ricerca e sviluppo, il design, la prototipazione, i test e la produzione di massa. Se la prototipazione è identificata come critica, sarà essenziale che questa fase rispetti rigorosamente i tempi stabiliti per evitare ritardi nella commercializzazione del prodotto.
  • Eventi e Conferenze: Organizzare un evento internazionale richiede la gestione di molteplici componenti - dalla logistica degli spostamenti dei partecipanti, alla preparazione dei materiali, fino alla realizzazione dell'evento stesso. Utilizzando il CPM, il team organizzativo può identificare le attività critiche, come la prenotazione della sede e la gestione delle iscrizioni, assicurandosi che queste non subiscano ritardi che potrebbero compromettere l'intero evento.

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