La risposta alla crisi dettata dalla pandemia? Ancora una volta, è il digital marketing a fornirla. Le opportunità fornite dal digitale sembrano infatti essere le direttrici del futuro dello sviluppo produttivo del Paese.
Una risposta, quella da parte del tessuto economico nazionale, che già era stata messa in campo nel corso degli ultimi mesi, e che adesso troverà terreno fertile: aziende e professionisti più preparati, tecnologie migliorate, e altri elementi favorevoli, rappresenteranno la chiave, per tantissime realtà, per adottare nuovi modelli di business.
Come farlo? Principalmente, mediante la crescita degli investimenti da parte delle aziende italiane nel digital marketing. Che, nel solo 2020, sono passati dal 24,4% degli investimenti complessivi delle imprese a un 39,9% decisamente maggiore. Una trasformazione avvenuta tramite l’uso più profittevole dei dati per analizzare i comportamenti dei clienti, l’analisi dei mercati, e una maggiore targetizzazione (e personalizzazione) delle offerte commerciali verso il singolo consumatore.
Nello specifico, è proprio quest’ultimo elemento ad essere interessato dalla crescita maggiore: analizzare i comportamenti del consumatore per garantire un’offerta maggiormente personalizzata sembra essere tra le priorità per le aziende che hanno deciso di investire nel digital.
Un aspetto che interessa sicuramente in misura maggiore le aziende di servizi, orientate verso un nuovo modello di business, ma anche le cosiddette public utilities. Sono queste due categorie, tra l’altro, tra le maggiori interessate dalla trasformazione digitale. Ad esse segue (o, meglio, si accompagna) l’industria, un settore che sta conoscendo uno sviluppo interessante con questa accelerazione verso la dimensione digital.
