Arriva un record storico per l’export dei distretti industriali italiani. Nel primo semestre del 2022 le esportazioni di tutte le filiere distrettuali hanno segnato una crescita complessiva del +17,7%, oltre la soglia dei 76 miliardi di euro. Lo rivela il Monitor dei distretti industriali di Intesa Sanpaolo.
Secondo quanto apprendiamo dal report, il recupero dell’export italiano è stato completato da gran parte dei distretti: su un totale di 158 distretti monitorati, 125 sono oltre i livelli dei primi sei mesi del 2019 e 139 distretti si collocano oltre i livelli dello stesso periodo del 2021.
Sugli scudi la Metallurgia, che registra un +77,6% rispetto ai primi sei mesi del 2019. Ottimo anche il risultato di Elettrodomestici (+39,7%), Altri intermedi (35,1%), Alimentari e Bevande (+32,1%). Crescono la filiera delle Costruzioni e del Sistema casa, con i distretti dei Prodotti e materiali da costruzione e del Mobile in progresso rispettivamente del 29% e del 28,4% rispetto al primo semestre del 2019, ma anche l’export dei Prodotti in metallo (+19,2%). Registrano un aumento anche l’Automotive (+7,3%) e la Meccanica (+8,2%).
Nel report viene segnalato anche il recupero dei beni di consumo del Sistema moda, che hanno mostrato un aumento dell’export del +9,7% rispetto allo stesso periodo del 2019, ma anche quello dei produttori di beni intermedi di questo settore che nel periodo gennaio-giugno 2022 hanno registrato un balzo dei valori esportati.
Tra i migliori distretti per aumento dell’export (in valore) rispetto ai primi sei mesi 2021 sono presenti:
- la filiera Metalmeccanica con i Metalli di Brescia
- la Meccanica di Reggio Emilia
- la Meccanica strumentale di Milano e Monza
- i Rubinetti, valvole e pentolame di Lumezzane
- la Metalmeccanica di Lecco
- la Meccanica strumentale di Vicenza
- il Sistema Moda con la Pelletteria e le calzature di Firenze
- l’Occhialeria di Belluno
- l’Oreficeria di Arezzo
- il Tessile e abbigliamento di Prato
- il Tessile di Biella
- l’Oreficeria di Vicenza
- il Sistema casa con le Piastrelle di Sassuolo e il Legno e arredo della Brianza.
- l’Alimentare di Parma;
- l’ortofrutta del barese;
- il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene;
- l’Alimentare napoletano.