Export, boom nei distretti dell’Emilia-Romagna: sfiorati i 5 miliardi di euro

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È un vero e proprio boom dell’export quello che ha interessato i distretti dell’Emilia-Romagna nei primi mesi del 2022.

Le esportazioni in questa zona hanno infatti sfiorato i 5 miliardi di euro, con una crescita dell’11,5% sullo stesso periodo del 2021. Dati esaltanti, che confermano ancora una volta la validità del territorio in questo senso, per una regione da sempre trainante per quanto concerne le esportazioni.

Sono stati abbondantemente superati i valori pre-pandemici, grazie a una crescita piuttosto diffusa, alla spinta dei distretti del Sistema casa e al contributo dei principali mercati di sbocco europei, che si confermano Francia, Germania e Spagna. In particolare, dei sette distretti dell’agro-alimentare monitorati, cinque presentano esportazioni in crescita tra gennaio e marzo 2022.

La crescita diffusa (+13,9% sul 2019) evidenzia i risultati a doppia cifra di aziende di settori come come Piastrelle di Sassuolo, Mobili imbottiti di Forlì, Meccatronica di Reggio Emilia, Alimentare di Parma, Salumi del modenese, Salumi di Reggio Emilia, Salumi di Parma, Lattiero-caseario Parmense, Maglieria e abbigliamento di Carpi, Polo ICT dell’Emilia-Romagna e Biomedicale di Bologna.

La ricerca, a cura di Intesa Sanpaolo, evidenzia lo straordinario valore del Made in Emilia-Romagna e la capacità delle imprese di portare avanti il loro valore nonostante le mille difficoltà del macrocontesto in cui siamo inseriti. E le stime restano positive anche rispetto al restante periodo dell’anno, al confronto dei dati con quelli del 2021.

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