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Ocse, nuovo record per il commercio nel secondo trimestre 2021: +4,5% per l’export
Prosegue la crescita tendenziale dell’export nel mondo, e in generale del commercio, in particolar modo per i Paesi del G20.
Gli ultimi dati trasmessi da OCSE segnano un aumento delle esportazioni da parte dei venti Stati più industrializzati del pianeta di circa il 4,5% e dell'import del 4% rispetto al trimestre precedente, in accelerazione rispetto ai primi tre mesi dell'anno (+2,9% in entrambi i casi).
Un rialzo che, stando a quanto riportato da “Borsa Italiana”, è principalmente trainato da un ulteriore aumento dei costi di spedizione di cui hanno beneficiato i servizi di trasporto nella maggior parte delle economie del G20. I dati preliminari relativi al secondo trimestre raccontano di un trend positivo per i servizi legati all'area digitale, ovvero telecomunicazioni, servizi per pc, e aziende. Arriva anche – notizia oltremodo positiva – una ripresa per quanto riguarda il settore dei viaggi.
Tra i Paesi per cui sono disponibili i dati, gli Usa segnano un aumento dell'export di servizi del 3,6%. In Europa, invece, l'export tedesco di servizi è cresciuto del 4,2% e l'import è aumentato del 5,4%. Per quanto concerne la Francia, il turismo e i servizi finanziari hanno fatto crescere del 5,6% l'export di servizi del Paese transalpino.
E l’Italia? Per il nostro Paese abbiamo dati Istat relativi al secondo trimestre del 2021 che, rispetto al precedente, vede l’export aumentare del 5%, e l’import del 7,3%. A giugno 2021, l’export cresce su base annua del 25,4%. E nei primi sei mesi del 2021, la crescita tendenziale dell’export viene attribuita principalmente all’aumento delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (+26,1%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+36,1%), autoveicoli (+56,4%) e apparecchi elettrici (+31,9%).
by
Redazione Export Management
