Come diventare export manager: laurea e master per trovare lavoro e fare carriera

Come diventare export manager: laurea e master per trovare lavoro e fare carriera

Una figura professionale che deve soddisfare requisiti fondamentali nella padronanza delle lingue straniere e nella conoscenza approfondita di economia e management, nonché di marketing internazionale: ecco quale percorso scegliere

Lo scenario economico degli ultimi decenni ha proiettato l’Italia e l’Europa verso una dimensione internazionale, in cui i principi della globalizzazione economica hanno pervaso i singoli contesti nazionali, fino a creare una vasta rete di contatti tra i professionisti che lavorano nelle aziende di Paesi diversi. Diventa così sempre più importante per un’organizzazione annoverare un export manager, un professionista che deve necessariamente possedere competenze molto eterogenee tra loro. Quali sono i percorsi ideali per ricoprire questa figura? Ecco alcuni suggerimenti su quale laurea scegliere, e su qual è il master giusto da seguire in seguito al conseguimento del titolo.

Quale laurea scegliere per diventare export manager? Alcuni esempi

Come diventare export manager: laurea e master per trovare lavoro e fare carrieraCon grande probabilità, nel mondo del lavoro attuale, esistono poche figure professionali poliedriche come quella dell’export manager, un lavoratore a cui sono richieste varie mansioni, che a loro volta implicano conoscenze aggiornate e competenze adeguate perché il professionista risulti eccellente nella propria quotidianità.

A differenza di altre professioni, per diventare export manager non è indicato un solo corso di laurea. La multidisciplinarità che caratterizza questo professionista gli apre, invece, tante possibilità molto diverse tra loro.

Sicuramente molto indicati sono i percorsi afferenti alla disciplina dell’economia. I corsi di laurea in Economia e Management, ma anche Economia e Marketing, rappresentano forse le opzioni più gettonate per intraprendere una carriera in questo settore.

Non meno indicata è la laurea in diritto internazionale, un peculiare percorso che abbina a solide conoscenze in materia giuridica anche alcuni importanti aspetti relativi alle lauree in economia. Anche il corso in scienze politiche è un’alternativa validissima per eccellere nel lavoro di export manager, che conferisce allo studente anche capacità e conoscenze utili per le attività diplomatiche e di gestione dei rapporti con l’estero.

In generale, sono preferibili dei percorsi che trasmettano al discente conoscenze e competenze dell’economia, in chiave internazionale, e che contemplino uno studio approfondito delle lingue straniere, a dir poco fondamentali per svolgere questa professione.

Master Export Management, il percorso di Alta Formazione ideale

I corsi di laurea di cui abbiamo parlato sono dunque i percorsi accademici maggiormente indicati per acquisire gli strumenti di base per diventare un export manager. Tuttavia, se da un lato questi possono sicuramente rappresentare la scelta giusta per la formazione di questo lavoratore, l’impostazione nozionistica degli atenei italiani, poco improntata allo sviluppo di carriera del discente, deve necessariamente essere integrata da un percorso altamente qualificante e spiccatamente dedicato alla sua professionalità quotidiana.

Trovare un lavoro da export manager è più facile con un servizio placement gratuito che dedichi al partecipante le proprie attività di career coaching e lo inserisca in un network professionale di recruiter, aziende e professionisti. È questo l’obiettivo del Master in Export Management della Business School Alma Laboris. Un percorso formativo basato su un programma didattico dal taglio estremamente pratico e votato al mondo del lavoro, formerà il partecipante sotto ogni punto di vista, grazie alla competenza della faculty docenti. Chi effettua un’iscrizione anticipata alle lezioni potrà beneficiare di alcune agevolazioni.

 

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