Export agroalimentare, i kiwi italiani

Export agroalimentare, i kiwi italiani conquistano Corea del Sud e Colombia

Negli ultimi giorni dello scorso mese di novembre è arrivato il via libera per l’esportazione del frutto nei due Paesi. Un altro risultato di livello per l’Italia, tra i primi produttori mondiali.

 

L’export agroalimentare italiano è in continua espansione. Lo dimostra il fatto che un prodotto del quale il nostro Paese è tra i primi produttori mondiali conquista altri due mercati esteri che prima venivano considerati quasi inaccessibili. I kiwi italiani verranno esportati in Corea del Sud e Colombia. Dal 21 novembre il frutto può essere commercializzato anche verso i Paesi asiatico e sudamericano, nuove piazze nelle quali esportare un prodotto eccellenza dell’export italiano.

L’apertura al mercato coreano la si è avuta nello scorso 2012, quando un audit annuale istituito dalla firma di un accordo bilaterale ha aperto agli scambi. Secondo l'annuncio diffuso dal Ministero delle Politiche Agricole, il recente audit ha avuto molto successo, pianificato in modo tale da consentire una valutazione efficace della gestione degli impianti, come richiesto dal protocollo.

Altrettanto positive le notizie che arrivano dalla Colombia, che ha riaperto le porte ai nostri kiwi dopo tre anni: nel 2016, infatti, il prodotto italiano è stato bandito dopo che è stata rilevata la presenza di acari dannosi.

Un altro grande successo per un Paese tra gli 8 maggiori produttori mondiali di kiwi, insieme a Cina, Nuova Zelanda, Cile, Grecia, Francia, Turchia e Iran.

 

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