Cosa fare dopo giurisprudenza: gli sbocchi alternativi del futuro

Cosa fare dopo giurisprudenza: gli sbocchi alternativi del futuro

Saper leggere le tendenze del mondo del lavoro, cogliere quali esigenze ha, e quali opportunità offre, è il primo passo per avere successo e fare carriera. Il mercato attuale ha, tra le sue principali caratteristiche, il fatto di essere continuamente volto a ricercare nuove professioni, figure professionali moderne, che sappiano interpretare la realtà a loro circostante nel modo migliore possibile.

Questi assunti valgono per tutti, in particolar modo per le risorse che vogliono capire cosa fare dopo giurisprudenza.

Questo corso di laurea, infatti, forse più di ogni altro, troppo spesso induce gli studenti a pensare di poter intraprendere solo una carriera classica. Un praticantato da avvocato, la trafila per diventare magistrato, sono senza dubbio le piste più battute da chi acquisisce questo titolo di studio. Tuttavia, sentirsi obbligati a svolgere un percorso di questo tipo rappresenta una visione miope, che non tiene conto degli sbocchi alternativi che il futuro riserva ai laureati in giurisprudenza.

 

Professioni legali, i vantaggi di scegliere sbocchi alternativi

L’universo delle professioni legali, nei prossimi anni, sarà letteralmente investito da cambiamenti di ingente portata, che rivoluzioneranno le figure professionali del domani. Essere pronti a reagire agli stimoli esterni in modo proattivo è sicuramente l’arma segreta per chi vuole avere successo nel mondo del lavoro e affermarsi rispetto alla concorrenza.

Scegliere degli sbocchi alternativi dopo una laurea in giurisprudenza è un’opportunità, più che una soluzione d’emergenza. I vantaggi derivanti da una scelta di questo tipo sono tantissimi. Il più evidente, è quello di rispondere in modo corretto all’offerta lavorativa sul panorama occupazionale: acquisire le giuste competenze in una materia sulla cresta dell’onda permette sicuramente di trovare lavoro più facilmente e fare carriera in un mondo in cui, di solito, la concorrenza è ampia. Esplorare nuove nicchie di mercato permette, appunto, di differenziarsi rispetto agli altri professionisti del settore legale, e di offrire qualcosa di nuovo e innovativo.

Ecco cosa conviene fare dopo giurisprudenza: le professioni legali del futuro

Emergono, dunque, degli sbocchi occupazionali alternativi, diversi rispetto a quelli classici, rappresentati dai percorsi che abbiamo descritto in precedenza. Tra questi, il più importante è forse quello del giurista d’impresa, una figura professionale che affianca alle competenze in materia legale anche conoscenze e skill afferenti al settore economico, e che si distingue per spiccate capacità manageriali. Ormai elevato dal ruolo di tecnico del diritto, questo professionista entra nell’operatività aziendale, assumendosi un peso rilevante nell’ambito dei processi.

Un’altra grande opportunità che ci offre il mercato del lavoro odierno è quella di investire sulla privacy. Figure professionali come il Data Protection Officer, ad oggi, rappresentano una vera risorsa per le aziende, che tengono sempre di più al trattamento dei dati personali, e a tutto quanto sia connesso a questa tematica. Guai a trascurare, inoltre, l’importanza sempre crescente che un argomento come la compliance aziendale sta acquisendo all’interno delle imprese di oggi, e tutte le figure professionali ad essa connesse, come quella del compliance manager.

La priorità, dunque, diventa quella di formare delle figure professionali all’avanguardia, capaci di rispondere alle esigenze del mondo del lavoro. Tuttavia, non sempre un percorso in giurisprudenza, da solo, permette di intraprendere una professione legale alternativa: molto spesso, infatti, nasce la necessità di formarsi ulteriormente con un percorso di Alta Formazione dal taglio pratico, che permette al partecipante di acquisire le conoscenze aggiornate e le competenze adeguate per avere successo nel proprio percorso.

Il Master per Giuristi d’Impresa della Business School Alma Laboris, con servizio di Supporto alla Carriera gratuito, può dunque essere la scelta giusta per intraprendere uno degli sbocchi alternativi dopo una laurea in giurisprudenza. Il taglio pratico delle lezioni e la grande attenzione alla Carriera del Partecipante, che verrà seguito dagli esperti della Business School, caratterizza questo percorso interamente dedicato allo sviluppo professionale del giurista che intende stare al passo coi tempi.

 

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