Un breve tempo per prepararsi per il lavoro, una generale confusione derivante dall'orientamento professionale spesso contrastante di datori di lavoro ed educatori e, insomma, un approccio piuttosto scarso verso il mondo del lavoro.
È una fotografia piuttosto negativa, quella degli studenti di oggi, sempre più confusi su come prepararsi per il loro lavoro.
Un rapporto chiamato “The Great Disconnect”, incentrato sul modo in cui ci si approccia al contesto professionale, ha dimostrato come una persona su tre, il 32% di circa 10mila partecipanti, sia “molto poco chiara” su ciò che doveva fare per prepararsi al successo professionale. Quasi i due terzi degli intervistati erano studenti universitari (63%), mentre altri profili includevano laureati occupati e laureati disoccupati.
Come è stato evidenziato dalla ricerca, gli studenti spesso si rivolgono a centri di orientamento professionale, ricerche online, alle loro reti personali e professionali e ai social media per l'orientamento professionale. Ma molti non sono sicuri se quello che stanno facendo li sta mettendo sulla strada giusta.
Se a ciò aggiungiamo che più del 50% degli studenti ha iniziato a pensare alla propria carriera prima di iniziare l'università, ma il 40% ha affermato di non aver iniziato a cercare modi per rendersi occupabili fino al secondo anno, comprendiamo il generale senso di smarrimento che ne viene fuori.
Ma cosa fare per contrastare ciò? I formatori convengono come gli studenti dovrebbero iniziare a lavorare sulla loro futura carriera nel loro primo anno di college, costruendo le loro competenze trasversali, ricercando aziende e svolgendo lavori aggiuntivi al di fuori della classe per rendersi attraenti come candidati al lavoro.
