Nel corso degli ultimi anni va sempre più diffondendosi il cosiddetto giornalismo giallo. Un termine che ha usato per lo più la letteratura americana, per descrivere il giornalismo che presenta poche o nessuna notizia legittima e ben studiata mentre, al contrario, utilizza titoli accattivanti per aumentare le vendite.
Il governo degli Stati Uniti deve abbandonare il processo contro il co-fondatore di WikiLeaks Julian Assange perché sta minando la libertà di stampa. Lo dicono alcuni dei maggiori gruppi editoriali del mondo: il Guardian, il New York Times, Le Monde, Der Spiegel e El País, che hanno collaborato per pubblicare estratti di 250.000 documenti ottenuti da Assange nella fuga di notizie "Cablegate”.
Gianluca Cerasola, giornalista professionista, ha diretto e coordinato diverse società nel settore media e comunicazione. Attualmente è CEO della Morol nel settore intrattenimento tv, cinema e media dove ha creato alcuni importanti programmi tv ed esclusive mondiali.
Tutto ci saremmo aspettati dal social network dei cinguettii, tranne che scomparisse. Soprattutto dopo l’acquisizione, il 25 aprile 2022, da parte di Elon Musk, CEO di SpaceX e Tesla per ben 44 miliardi di dollari. Ma cosa perde il mondo del giornalismo con la scomparsa dell’uccellino azzurro?
Tramite il portale statunitense “The Whole Story”, la storia intera, appunto, abbiamo cercato di carpire quali sono i suggerimenti degli esperti su come realizzare un podcast di giornalismo efficace. Il giornale ha intervistato alcuni degli esperti di podcasting, chiedendo loro dei segreti.
Luca Rigoni, conduttore, inviato, caporedattore. Laureato al DAMS, 110 e lode, con una Tesi di Laurea in Storia del Cinema. Ha iniziato il lavoro di giornalista collaborando al quotidiano di Trento, L’Adige.
Raccontare la guerra in Siria grazie alla realtà virtuale. È il progetto di Frontline in Focus, un'agenzia di media indipendente co-fondata dal pluripremiato fotografo Khalil Ashawi, che sta sperimentando la narrazione dalle zone di conflitto attraverso AR e VR.
Quattro italiani su dieci si fidano di ciò che leggono sui giornali. È il risultato di uno studio condotto dal Reuters Institute, iniziato nel 2017 e poi sviluppato negli anni successivi e fino a oggi da molti altri ricercatori in più istituti internazionali e organizzazioni. Emerge un dato chiaro: in Italia, i cittadini non sono portati alla fiducia nei giornali.
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