Crediti formativi avvocati

Crediti formativi avvocati, come ottenerli: il Master accreditato CNF

Formarsi in maniera adeguata rappresenta, oltre che una priorità assoluta, anche un vero e proprio obbligo per chi sceglie di percorrere una carriera forense.

Acquisire i crediti formativi per avvocati, infatti, è un requisito fondamentale per tutti coloro i quali siano iscritti a questa categoria professionale. Come ottenerli? Il modo migliore è sicuramente quello di cogliere questa opportunità dettata dalla normativa in vigore per acquisire, nel frattempo, una formazione di elevata caratura per tutto quanto riguarda la figura dell’avvocato, e soprattutto quella del giurista d’impresa, una carriera differente da quella del percorso forense, ma altrettanto foriera di possibilità.

Crediti formativi avvocati, cosa sono e a cosa servono

L’argomento dei crediti formativi per avvocati è sicuramente molto importante per qualunque avvocato, indipendentemente dal percorso specifico che sceglie di intraprendere nella sua professionalità. I crediti formativi, per definizione, rappresentano l'unità di misura che certifica la conoscenza e la competenza di una persona nello svolgimento delle attività legate a una singola professione. Un concetto valido per lo studente come per il professionista già iscritto a un albo.

Crediti formativi avvocati CNF: perché sono importanti

Ottenere i crediti formativi consente a un avvocato di garantirsi l'appartenenza e la permanenza al proprio Ordine o Albo Professionale. Si tratta, infatti, di un professionista soggetto all’acquisizione di CFP, Crediti Formativi Professionali. Esistono, infatti, tre tipologie di crediti formativi:

  • CFS o crediti formativi scolastici, che consentono agli studenti della scuola secondaria di secondo grado di ottenere punteggi ai fine del voto di maturità;
  • CFU o crediti formativi universitari, utilizzati per organizzare i piani di studio dei corsi di laurea e obbligatori completare un piano di studi e laurearsi;
  • CFP o crediti formativi professionali, per l’appunto, che sono necessari per assolvere l'obbligo di formazione professionale continua.

I crediti formativi per avvocati rientrano, come detto, nella terza fattispecie, e costituiscono per natura un requisito obbligatorio perché il professionista svolga la sua attività.

Consiglio Nazionale Forense, cosa dice a tal proposito

È il Consiglio Nazionale Forense stesso a stabilire l’obbligatorietà di questa condizione. Infatti, nell’esercizio della sua professione, un avvocato è tenuto a realizzare il principio di competenza a vantaggio dell’interesse pubblico – e quindi dei cittadini - alla corretta prestazione professionale ed alla migliore amministrazione della giustizia.

Proprio per assolvere a questo fine il professionista è tenuto a curare la formazione nell’arco di tutta la vita lavorativa; un dovere, questo, introdotto dapprima nel Codice deontologico forense, e successivamente disciplinato dal CNF con un proprio regolamento adottato a luglio 2007.

L’obbligo di legge di acquisire crediti formativi per avvocati è scattato con l’articolo 11 della Nuova disciplina dell’ordinamento professionale forense (Legge 247/2012) e con il regolamento CNF attuativo della riforma (n. 6/2014).

Inoltre, il medesimo obbligo è presente nel Nuovo Codice deontologico forense: “L’avvocato deve curare costantemente la preparazione professionale, conservando e accrescendo le conoscenze con particolare riferimento ai settori di specializzazione e a quelli di attività prevalente”.

Quanti crediti formativi devono conseguire gli avvocati

Secondo quanto stabilito dall’articolo 12 del Regolamento per la formazione continua, è di 60 il numero dei crediti formativi da maturare nel triennio, con un minino annuo di 15.

Inoltre, come si legge, con specifico riferimento alle materie obbligatorie (ordinamento e previdenza forensi e deontologia ed etica professionale), è stato previsto che il numero minimo di crediti formativi da maturare nel triennio sia di 9, dei quali almeno 3 all’anno.

Come devono essere ripartiti i crediti formativi? Un piccolo schema riepilogativo:

  • Totale crediti da conseguire nel triennio – 60
  • Minimo crediti in materie obbligatorie da conseguire nel triennio – 9
  • Minimo crediti annui da conseguire – 15
  • Minimo crediti annui da conseguire in materie obbligatorie – 3

Inoltre, viene specificato come la compensazione può essere operata tra annualità consecutive all’interno del medesimo triennio formativo, mentre invece viene esclusa per la materia di deontologia ed etica professionale.

Crediti formativi avvocati online: cosa dice il CNF

Una piccola, significativa, nota: il numero di crediti formativi conseguibile nel triennio in modalità e-learning ovvero streaming non può superare il 40% del totale. Inoltre, nel comma 2 dell’articolo 3 del Regolamento n°6 del 16 luglio 2014 viene stabilito che: “l’attività di aggiornamento può anche essere svolta a distanza o mediante partecipazione a congressi giuridici nazionali, distrettuali o interdistrettuali”.

Cosa succede se non si adempie l’obbligo di conseguimento della formazione

Ma cosa succede all’avvocato che non consegue i crediti formativi professionali? Come stabilito dal Regolamento per la formazione continua all’art. 25, comma 10, la violazione del dovere di formazione e aggiornamento professionale e la mancata o infedele attestazione di adempimento dell’obbligo costituiscono infrazioni disciplinari. Al professionista viene comminata una sanzione commisurata alla gravità della violazione; dunque, non è prevista per legge una sola sanzione predefinita, ma questa va modulata a seconda dell’inadempienza.

Ecco cosa dice a tal proposito l’attestato di formazione continua: “L’accertamento della violazione del dovere di formazione e aggiornamento professionale e la mancata o infedele attestazione di adempimento dell’obbligo costituiscono infrazioni disciplinari ai sensi del codice deontologico”.

Crediti formativi avvocati, in cosa consiste la formazione

Sono gli articoli 2 e 3 del Regolamento n°6 del 16 luglio 2014 che hanno stabilito in cosa consiste la formazione per ottenere dei crediti formativi per avvocati. Il primo di questi, tratta dei principi fondamentali che regolano questo genere di attività, specificando come “la formazione continua consiste in attività di aggiornamento e di formazione che si distinguono per livelli, modalità, contenuti ed ambiti cognitivi” e che “le attività di aggiornamento sono prevalentemente dirette all’adeguamento e all’approfondimento delle esperienze maturate e delle conoscenze acquisite nella formazione iniziale”.

Inoltre, come si legge, “le attività di formazione si caratterizzano per l’acquisizione di nuove conoscenze e saperi scientifici, tecnici e culturali utili al perfezionamento delle competenze professionali in materie giuridiche e interdisciplinari”, e “possono essere proposte su tre livelli: base, avanzato e specialistico. Il livello è determinato dal maggiore o minore grado di approfondimento e specificazione degli argomenti trattati”.

Nell’articolo 3 vengono specificate le attività formative, le cui attività di aggiornamento vengono svolte “mediante la frequenza di corsi, seminari e convegni con finalità tecnico-pratiche nelle materie del diritto sostanziale e processuale anche con riguardo ai contenuti formativi e ai criteri di cui agli articoli 43 e 46 della legge professionale, come incontri rassegne di giurisprudenza o presentazione di novità legislative; seminari su aggiornamenti normativi; tavole rotonde su argomenti o casi giuridici”.

Crediti formativi avvocati: il percorso di Alta Formazione per ottenerli

Per ottenere il numero necessario di crediti formativi per avvocati, dunque, c’è bisogno di un percorso di Alta Formazione che assicuri al discente di raggiungere questo scopo. Tuttavia, sebbene si possa pensare – con egual ragione – che un corso di formazione ‘classico’ possa essere il modo migliore per assolvere lo scopo, è sicuramente altrettanto valida la strada che porta a formarsi con un altro genere di percorso.

Il percorso per giuristi d’impresa di Alma Laboris

Ad esempio, considerando il fatto che la professione del giurista d’impresa, nel mondo del lavoro di oggi, rappresenta una possibilità di carriera sempre più concreta e affascinante per un avvocato che, accanto alla propria formazione obbligatoria per svolgere la sua professione, voglia considerare di dare al proprio percorso professionale una diversa connotazione.

Il Master per Giuristi d’Impresa di Alma Laboris Business School rappresenta pertanto la scelta più giusta per acquisire la formazione necessaria per ottenere i crediti formativi. Il percorso di Alta Formazione, infatti, è accreditato dal Consiglio Nazionale Forense, ai fini della Formazione Continua degli Avvocati.

Il CNF, a tal proposito, al fine del rilascio dell’Accreditamento, valuta l’uniformità scientifica, nonché la qualità e continuità formative dell’evento, come accade appunto con il Master per Giuristi d’Impresa di Alma Laboris.

Master per Giuristi d’Impresa online e in aula, in Formula Weekend

Il Master per Giuristi d’Impresa di Alma Laboris viene erogato in Formula Weekend, la modalità che la Business School ha scelto per consentire ai professionisti che scelgono di affidarsi alla struttura per la loro formazione di coniugare il desiderio di migliorare la loro carriera agli impegni infrasettimanali, seguendo le lezioni nelle giornate del sabato e della domenica.

La contemporanea presenza della Modalità In Aula e di quella Online permette inoltre al discente di formarsi con la formula che preferisce, con lo stesso programma didattico, lo stesso monte ore, e le stesse opportunità.

Master per Giuristi d’Impresa con Placement gratuito

Il Servizio Placement Gratuito di Alma Laboris Business School coinvolge i Partecipanti del Master per Giuristi d’Impresa in un complesso di attività personalizzate, finalizzate alla massimizzazione dello sviluppo di carriera del discente. Il primo step è quello della promozione funzionale dei profili dei Partecipanti alle aziende, obiettivo quotidiano per chi lavora nel Cooming Job, la Placement Unit di Alma Laboris, composta da professionisti nel settore delle risorse umane.

Gli esperti del Cooming Job erogano una complessa attività di promozione del profilo professionale dei discenti a un ampio network, formato da oltre 6000 Aziende, per un quantitativo di oltre 1000 invii di curriculum effettuati ogni settimana.

 

 


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