Master ingegneria energetica: quale frequentare dopo la laurea

Master ingegneria energetica

Parliamo dell’ingegneria energetica, un tema di rilevanza davvero molto ampia nel mondo del lavoro di oggi, ma anche nelle agende politiche nazionali e internazionali, a causa della sua stretta correlazione con la tematica della sostenibilità aziendale. Un ambito, questo, che richiede professionisti formati in maniera adeguata, in possesso di una preparazione di elevata caratura, che permetta loro di essere pronti per il contesto professionale. Quale Master in ingegneria energetica frequentare dopo la laurea? Scopriamo quali sono i migliori percorsi in questa disciplina.

Che cos’è l’ingegneria energetica, e cosa studia

Andiamo innanzitutto a scoprire che cos’è l’ingegneria energetica, cosa studia e perché questa disciplina è davvero importante nel mondo professionale di oggi. Possiamo descriverla come il settore dell'ingegneria industriale che si occupa della progettazione e gestione di sistemi e processi legati all’energia. Tuttavia, analizziamo la natura di questa materia nello specifico e consideriamone le applicazioni concrete.

Definizione e significato di questa espressione: ecco in cosa consiste

In maniera più completa, una definizione efficace che riassume che cos’è l’ingegneria energetica è quella di campo dell’ingegneria che si occupa della progettazione di sistemi e soluzioni per l'uso razionale dell'energia, sia da fonti rinnovabili che non, con l’obiettivo ultimo del raggiungimento dell’efficacia da parte del sistema energetico.

Una materia che vede gli ingegneri energetici applicare le loro competenze per aumentare l'efficienza e sviluppare ulteriormente le fonti di energia rinnovabili. Il compito principale di questi professionisti è quello di applicare le competenze acquisite nel corso del loro percorso di formazione per aumentare l'efficienza di un sistema energetico, e in generale per migliorare i processi di gestione dell’energia di un’azienda.

Quali sono gli argomenti principali di questa disciplina

L’attività dell’ingegneria energetica si svolge sia nell'applicazione di tecniche consolidate sia nello sviluppo di tecnologie innovative; i professionisti del settore studiano nuovi metodi di conversione dell'energia a partire dalle fonti primarie disponibili in natura, ma anche tecniche correlate alla pianificazione e alla gestione degli usi finali dell’energia, e alla risoluzione di problematiche legate all’utilizzo delle fonti energetiche e all’impatto ambientale dell’attività dell’uomo.

L’applicazione di questa disciplina serve a sviluppare soluzioni per l'utilizzo razionale dell'energia nel trasporto dell’energia; nella conversione dell’energia; nell’utilizzo finale dell'energia in varie forme. Come detto, esistono degli obiettivi comuni all’attività di tutti quelli che lavorano nell’ingegneria energetica: la riduzione dell’impatto delle attività dell’uomo, dei rischi per la popolazione, e la promozione di attività di efficientamento energetico, nonché di risparmio nell’utilizzo delle fonti.

Cosa si studia in una laurea in ingegneria energetica

Il corso di laurea in ingegneria energetica è presente in tantissimi atenei universitari in Italia e non solo. Esistono classi di laurea in ingegneria energetica sia triennali che quinquennali; le triennali fanno riferimento alla Laurea L-9, afferente al campo dell’ingegneria industriale, mentre per quanto riguarda le magistrali, ci riferiamo alla Laurea Magistrale LM-30, in ingegneria energetica e nucleare.

Un corso di studi di questo genere fornisce competenze specialistiche nell'ambito delle macchine termiche, idrauliche ed elettriche; dei sistemi per la produzione di energia e della termofluidodinamica industriale ed ambientale; degli impianti e servizi energetici sia sotto l'aspetto fenomenologico che rispetto al punto di vista legato all’operatività. Materie tipiche degli esami di questo corso di laurea sono matematica, fisica, chimica, informatica, elettrotecnica, impiantistica e altre, ma soprattutto le applicazioni di queste ultime.

Perché è importante frequentare un master dopo ingegneria energetica

La disciplina dell’ingegneria energetica riveste dunque un’importanza massima all’interno del mondo del lavoro di oggi. Frequentare un percorso di Alta Formazione in seguito a un corso di laurea triennale o magistrale in questa materia è una scelta che si rivela particolarmente giusta per la carriera del neolaureato che intende inserirsi in modo efficace nel contesto occupazionale e nel percorso del professionista pronto a migliorarsi per massimizzare la propria spendibilità occupazionale e per acquisire nuove competenze.

Master ingegneria energetica in Italia: come scegliere il migliore

Quale Master in ingegneria energetica frequentare in Italia? Il contesto degli Istituti di Alta Formazione è colmo di percorsi sicuramente molto validi per la carriera del professionista. Tuttavia, occorre considerare un parametro fondamentale: la spendibilità professionale del percorso. Un Master, infatti, raggiunge la sua massima utilità solo se immediatamente spendibile nel mondo del lavoro, e se apporta dei miglioramenti alla carriera del discente.

Il Master in Energy Management di Alma Laboris Business School, in tal senso, è un percorso di Alta Formazione particolarmente indicato per il professionista che voglia sviluppare il proprio profilo in seguito a una laurea in ingegneria energetica.

Master Energy Management Alma Laboris: Formula Weekend con Placement gratuito

Questo percorso presenta alcune caratteristiche che lo rendono davvero unico nel suo genere, grazie alla contemporanea presenza di una Formula Online e di una Formula In Aula, per mettere il Partecipante nelle condizioni di seguire le lezioni nella modalità che preferisce.

Il Master in Energy Management di Alma Laboris Business School è la soluzione ideale per il discente che voglia coniugare i propri impegni infrasettimanali, di carattere personale e professionale, con l’esigenza di formarsi in maniera adeguata. Questo grazie a una Formula Weekend innovativa, che consente al Partecipante di seguire le lezioni nelle giornate di sabato e domenica.

Il percorso si distingue dagli altri per la presenza di un Servizio Placement gratuito finalizzato alla massimizzazione della spendibilità del mondo del lavoro della risorsa. In questo programma, i professionisti del Cooming Job, la Placement Unit della Business School, erogano una complessa attività di promozione funzionale del profilo del discente, ma anche attività di Career Coaching personalizzate per il singolo profilo, modulate in base alle sue peculiari esigenze.

 

 

 

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