Molto spesso è difficile comprendere il giusto equilibrio tra rendimento e rischio.
Entrambi i concetti sono fondamentali nell’ambito finanziario, pertanto è necessario comprendere quali sono le loro caratteristiche e come si distinguono.
Rischio e rendimento: cosa sono, a cosa servono
Innanzitutto è importante sottolineare che il rendimento è una grandezza facilmente misurabile mentre il rischio, complice l’influenza di tantissimi fattori differenti, è una grandezza soggettiva, pertanto sarà più complesso analizzarla.
Un altro aspetto fondamentale da comprendere è che rischio e rendimento crescono insieme: se teniamo ben chiaro questo concetto sarà facile comprendere che l’attività che promette un rendimento elevato, comunque non in linea con i valor del mercato, è un’attività estremamente rischiosa.
Se consapevoli dei rischi a cui andiamo incontro possiamo comunque decidere di acquistarla: il rischio in questo caso altro non è che il prezzo da pagare per la possibilità di un maggior guadagno rispetto ad investimenti alternativi che promettono un minor guadagno.
Un altro elemento su cui bisogna soffermarsi con attenzione è legato alle aspettative di rendimento: molto spesso si pretendono risultati immediati e fuori da ogni logica, quindi se vogliamo far accrescere il nostro capitale dobbiamo dotarci di buon senso e comprendere che a maggiori rendimenti corrispondono maggiori rischi.
La propensione al rischio rappresenta la disponibilità a sopportare perdite patrimoniali dovute all’andamento in down del mercato, al fallimento dell’emittente dello strumento finanziario in cui abbiamo investito o al fatto che non esiste un mercato liquido. Quanto più siamo propensi al rischio, tanto più siamo disposti ad accettare che l’investimento non consegua i risultati sperati.
