Bollettino BCE 2022, crescita economica contenuta e pericolo inflazione

BCE

Il primo bollettino della BCE del 2022 lascia filtrare un ottimismo (molto) cauto circa la crescita economica europea in questo anno solare.

La banca centrale non ha cambiato la sua direzione di politica monetaria, e ha ribadito come sia ancora concreto il pericolo di un’inflazione nelle economie degli Stati membri.

Al centro dei programmi di Lagarde, flessibilità e facoltatività nella conduzione della politica monetaria, con il Consiglio Direttivo a ribadire l’analisi attenta dei dati, soprattutto dei prezzi al consumo, a marzo, prima di prendere qualsiasi decisione.

Segnali di ottimismo dal mercato del lavoro, interessato da un ulteriore miglioramento, con un numero maggiore di persone che hanno un lavoro e un minor numero di programmi di mantenimento del posto di lavoro.

“Le famiglie dovrebbero godere di un reddito più elevato e spendere di più. Anche la ripresa globale e il sostegno in corso di politica fiscale e monetaria contribuiscono a queste prospettive positive”, annuncia la BCE nel bollettino, che lascia ben sperare.

Sullo sfondo, come detto, il pericolo inflazione: “L’inflazione energetica sta riducendo il potere d’acquisto delle famiglie e i guadagni delle imprese, il che limita i consumi e gli investimenti”, fanno sapere da Francoforte.

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