Diagramma di Ishikawa nel Project Management, come funziona

Diagramma di Ishikawa nel Project Management, come funziona

La risoluzione di qualsiasi problema, nel project management, deve essere basata sull’individuazione del rapporto di causa-effetto. Una delle tecniche manageriali più utilizzate a tale scopo è quella del diagramma di Ishikawa, anche detto ‘diagramma causa-effetto’, o ‘a lisca di pesce’.

Vediamo insieme che cos’è e come funziona questo modello.

 

Cos’è il diagramma di Ishikawa: storia della rappresentazione a lisca di pesce

Una tecnica grafica utilizzata per visualizzare le caratteristiche di una determinata situazione. Un modo per eseguire un’analisi di causa-effetto. La rappresentazione di un problema, delle sue possibili cause, e degli effetti che hanno generato. Il diagramma di Ishikawa rappresenta una delle tecniche maggiormente adoperate da chi lavora nel project management per il problem solving di alcune situazioni.

Si tratta di uno strumento che serve ad identificare e a mostrare un evento secondo una relazione causa-effetto. Questa tecnica di rappresentazione grafica prende il nome da Kaoru Ishikawa, il suo sviluppatore, che negli anni '60 l’ha utilizzata come strumento di gestione della qualità nei cantieri navali Kawasaki in Giappone.

La progettazione del diagramma a lisca di pesce, in realtà, risale a qualche anno prima: nel 1943, all’Università di Tokyo, Ishikawa sviluppò un diagramma che verrà utilizzato per individuare quali possono essere le cause più probabili di un problema, in base agli effetti che una o più di esse hanno prodotto, e che sono visibili in fase di brainstorming.

Diagramma di Ishikawa, come funziona nel Project Management

Il diagramma di Ishikawa trova il suo scopo all’interno di metodi che mirano a migliorare i processi aziendali, identificando tutte le cause che possono essere alla radice di un problema. Uno strumento di analisi, che viene utilizzato quando bisogna dimostrare dove potrebbe essere localizzata la fonte dei problemi, e determinare quali risorse sono necessarie in momenti specifici.

Un diagramma di Ishikawa si basa sulla rappresentazione grafica delle relazioni causa-effetto, mostrando i fattori causali che portano a un risultato finale, in un numero di passaggi variabili a seconda del contesto in cui si intende identificare il problema. Come in uno scheletro di pesce, le ‘costole’ rappresentano tutte le varie cause di un evento, mentre l’unico effetto è situato nella ‘testa’ del pesce. Un’allegoria, usata per dire che dalle costole, spina dorsale dell’animale, origina il suo capo; il problema, insomma, parte dalla base.

Come si mette in pratica un diagramma di Ishikawa? Questo elemento viene utilizzato, come accennato in precedenza, in fase di brainstorming, quando si costruiscono uno o più diagrammi causa-effetto, elencando tutte le possibili cause a fronte di ogni problema. Successivamente, si utilizza il principio di Pareto, per analizzare a fondo le cause, e scegliere quale di queste è quella che più probabilmente ha originato l’effetto. Infine, si applica il ciclo di Deming, per cercare di risolvere il problema, che a questo punto, si suppone, sia originato da due o tre tra le cause, essenzialmente le più probabili.

Non tutti i progetti, come detto, contemplano la stessa quantità di step necessari ad identificare le relazioni causa-effetto alla base dei problemi. Nello specifico, il campo manufatturiero contempla cinque passaggi, le cosiddette 5M; a queste, la letteratura sull’argomento ne ha aggiunto altre tre, rendendo dunque la sigla ‘8M’:

  1. Machine(equipment, technology)
  2. Method(process)
  3. Material(includes raw material, consumables, and information)
  4. Man / mind power(physical or knowledge work, includes: kaizens, suggestions)
  5. Measurement / medium(inspection, environment)
  6. Mission / mother nature(purpose, environment)
  7. Management / money power(leadership)
  8. Maintenance

Per quanto riguarda il marketing, invece, si seguono le cosiddette 8P:

  1. Product(or service)
  2. Price
  3. Promotion
  4. Place
  5. Process
  6. People(personnel)
  7. Physical evidence
  8. Performance

Infine, il settore terziario contempla quattro elementi, denominati 4S.

  1. Surroundings
  2. Suppliers
  3. Systems
  4. Skills

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