Market Finder, lo strumento per i mercati esteri di Google

È arrivato anche in Italia Market Finder, il nuovo servizio di Google rivolto alle aziende che vogliono espandersi sui mercati esteri.

 

La piattaforma, in sinergia con ICE e il Ministero degli Affari Esteri, fornirà gratuitamente agli utenti un vasto archivio di informazioni per individuare i migliori mercati per il proprio business, elaborare una strategia di internazionalizzazione per il paese target ed incrementare le vendite online.

In un recente sondaggio commissionato da Google, il 70% delle piccole e medie imprese intervistate dichiara di non avere sufficienti informazioni per identificare i mercati in cui esportare. Non solo, il 45% ritiene che la propria scarsa familiarità con il digitale sia un importante ostacolo per l’export. Google Market Finder è stato ideato per far fronte a queste criticità e fornire un adeguato contributo informativo alle imprese.

 

Google Market Finder

Il nuovo strumento è strutturato in tre sezioni o fasi: “Trova nuove opportunità”, ”Pianifica le operazioni” e ”Entra nel mercato”.

La prima fase è dedicata all’individuazione dei mercati con maggiori potenzialità per l’azienda. Una volta inserito l’indirizzo del proprio sito web e alcune categorie per identificare il proprio settore, il portale genera una serie di proposte (ad es. Stati Uniti e Francia) e fornisce una pluralità di dati che l’utente potrà consultare per valutare se effettivamente ci sono opportunità per la sua azienda.

Tra le informazioni generate vi sono: profilo economico, dati sulla vita digitale degli utenti, sulle ricerche online e sulla pubblicità, comportamento d’acquisto e logistica.

Una volta selezionato il mercato è possibile procedere con la seconda fase, che è pensata per aiutare le imprese ad acquisire le conoscenze necessarie per avviare un’attività di internazionalizzazione nel paese di riferimento.

Gli utenti troveranno strumenti e guide su localizzazione, logistica, pratiche doganali, metodi di pagamento e altri aspetti pratici che concernono la vendita all’estero e nel paese target.

La terza e ultima fase è invece incentrata sulla condivisione di risorse formative sul marketing digitale, per penetrare e comunicare con il mercato di riferimento. Gli utenti potranno, ad esempio, acquisire nozioni su come creare campagne con Google Adwords adatte al mercato di riferimento, potranno consultare una pluralità di casi di studio e guardare video.

La collaborazione con la Farnesina e ICE ha inoltre permesso di integrare i contenuti di Market Finder con link mirati a strumenti di market intelligence come InfoMercatiEsteri ed ExTender.

Lo strumento per i mercati esteri di Google, interessante e ricco di informazioni, potrà senz’altro essere utile alle nostre pmi, permettendo loro di acquisire dati, conoscenze e competenze. Basi a cui consigliamo naturalmente di affiancare un supporto qualificato di un professionista (qualora non presente in azienda).

 

 



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