Guard, l’intelligenza artificiale che legge le politiche sulla privacy al posto tuo

Guard, l’intelligenza artificiale che legge le politiche sulla privacy al posto tuo

Ecco come funziona il software che permette di valutare termini e condizioni sull’utilizzo dei dati personali degli utenti di un servizio

Chi legge le condizioni sulla privacy prima di accedere a un servizio, di scaricare un programma per il proprio pc, di registrarsi a un abbonamento? Molto probabilmente, qualora fosse davvero posta a una moltitudine di persone, in pochissimi risponderebbero affermativamente a questa domanda. Le ragioni, quasi sempre, risiedono in un sostanziale rifiuto a prendere visione in maniera corretta e completa di quanto viene presentato nei momenti precedenti all’azione da compiere. Perché accade ciò? Eccessiva lunghezza del testo, grado di difficoltà di comprensione piuttosto alto a causa di numerosi tecnicismi.

Qualsiasi sia la ragione, ad oggi la soluzione sembra esserci. Si chiama Guard, ed è un’intelligenza artificiale programmata proprio per evitare una mancata lettura delle condizioni sulla privacy da parte dell’utente.

Come funziona? Si tratta di un servizio che permette di valutare automaticamente i termini e le politiche del servizio interessato. Questa IA si basa su una rete neurale ricorrente, che analizza il testo che ha di fronte, ed è sempre pronta a imparare cosa sia realmente una minaccia per la privacy dell’utente. Guard scansiona riga per riga i documenti attribuendo un punteggio numerico e un giudizio in lettere alle condizioni, creando una lista di tutte le potenziali minacce causate dalla privacy contenute all’interno del servizio.

Posto che al momento si tratta ancora di un esperimento accademico, lo sviluppatore Javi Ramireez, il cui software è basato sulla sua tesi che mette insieme AI ed elaborazione del linguaggio naturale, ha chiesto l’aiuto ad altri interessati per migliorare il sistema di apprendimento dell’app.

Che, a giudizio degli esperti, necessita ancora del supporto del cervello umano al fine del suo più corretto funzionamento. Ciò a causa di alcuni bug, che sembrerebbero minarne il rendimento. Ma, con i dovuti accorgimenti, potremmo trovarci di fronte a una rivoluzione in tal senso.

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