La pandemia da Covid-19 ha apportato numerosi cambiamenti all’interno del settore lavorativo, in particolar modo per ciò che concerne la selezione del personale.
Oltre agli aspetti puramente “logistici” inerenti ai colloqui, quello che è notevolmente cambiato è anche e soprattutto il modo di attirare talenti: siamo davanti ad una prospettiva che ci sembrava lontanissima e probabilmente non percorribile, ed è quella legata allo sfruttamento del mondo digitale.
Negli ultimi tre anni c’è maggiore consapevolezza degli strumenti informatici in chi si occupa di selezione del personale e questa rivoluzione obbligata è stata una manna dal cielo per i professionisti del settore che, in maniera più rapida e senza ripercussioni, sono riusciti a scovare nuove risorse fondamentali per il proprio capitale umano aziendale.
Prima della pandemia i colloqui conoscitivi erano esclusivamente in presenza, e solo in rarissimi casi era possibile sostenere un colloquio da remoto.
Ad oggi invece numerosi HR manager o datori di lavoro si avvalgono dell’utilizzo di piattaforme apposite, in modo da velocizzare l’iter di selezione e di risparmiare anche i costi dovuti dagli spostamenti dei diversi candidati.
I colloqui conoscitivi online di selezione del personale, oltre ad apportare un notevole risparmio, sono degli strumenti utili anche e soprattutto per fare una ricerca mirata: è più semplice infatti entrare in contatto con talenti dotati, in grado di apportare un valore aggiunto all’azienda.
La pandemia ha consentito anche l’adozione di politiche di lavoro mai immaginate prima: lo smart working o lavoro agile permette di svolgere le proprie mansioni direttamente da casa, abbandonando l’idea di recarsi obbligatoriamente in ufficio tutti i giorni.
