La valutazione del personale è uno strumento estremamente importante in quanto ci consente di espletare una delle mansioni più complesse e spinose del dipartimento delle Risorse Umane: analizzare il talento e le performance del personale.

Ma come avviene questa valutazione? Quali sono i fattori che la regolano? Vediamolo nel dettaglio!

Cos’è e come avviene questa fase di recruiting

Per valutazione del personale intendiamo il sistema che misura in modo oggettivo e completo la condotta professionale, le skill, le prestazioni e il grado di produttività.

Anni fa questa veniva utilizzata per verificare soprattutto il grado di soddisfazione delle aspettative e degli obiettivi a livello individuale.

Tuttavia, con il passare degli anni, il concetto ha assunto nuove connotazioni, pertanto a quanto già menzionato si aggiungono aspetti come le attitudini, le relazioni con i colleghi, la gestione delle responsabilità e qualsiasi altra variabile correlata al risultato e alle performance.

Prima di avventurarci in questo tipo di azione è necessario verificare e stabilire quali siano i parametri professionali da rispettare, in modo da acquisirli e utilizzarli in modo continuo all’interno dell’azienda.

Le tipologie di valutazione del personale

Esistono in realtà tantissime tipologie di valutazione del personale, pertanto ogni metodologia prevede parametri differenti rispetto all’altra.

Vediamo quali sono le più diffuse:

• Sistema di valutazione della performance a 90º: avviene attraverso la valutazione del manager o del capo.

• Sistema di valutazione delle prestazioni del personale a 180º: avviene tra pari, di solito persone che condividono le stesse mansioni.

• Modello di valutazione dei dipendenti a 270º: viene svolta da altri membri del team.

• Modello di valutazione dei dipendenti a 360º: prevede una valutazione totale, espletata da tutte le funzioni aziendali, pertanto è un metodo che riesce a fornirci prospettive e risultati estremamente interessanti.