Le imprese italiane hanno programmato di assumere oltre 389mila nuovi lavoratori nel mese di maggio 2021. È il dato principale di uno degli ultimi report realizzati da Unioncamere e Anpal, contenuto nel “Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior”.
In esso, alcune statistiche relative alle aziende del tessuto economico nazionale e alle prossime mosse che intendono compiere per accelerare la ripartenza del sistema Italia, in questa fase di allentamenti delle restrizioni anti-Covid e di generale calo della curva epidemiologica; queste ultime condizioni, in generale, sembrano aver contribuito a creare – e non di poco – un clima di maggior fiducia delle imprese.
Le assunzioni programmate saranno dunque oltre 389mila per maggio e sforeranno 1,27 milioni nell’arco del trimestre maggio-luglio. Per Unioncamere e Anpal si tratta di “una promettente ripresa dell’attività economica globale, e con essa degli scambi commerciali”.
Nello specifico, i contratti programmati dalle imprese dell’industria per il mese corrente sono oltre 127mila. Particolarmente elevata, rispetto alle altre fattispecie, la ricerca di nuovo personale da parte dei settori del Made in Italy maggiormente vocati all’export, come la meccatronica e la metallurgia (rispettivamente 20mila e 16mila assunzioni programmate), l’alimentare e il sistema moda (entrambe con 11mila assunzioni) ed infine la chimica-farmaceutica-gomma-plastica (9mila).
E, in un contesto in cui resta alta anche la domanda di lavoro delle imprese del comparto costruzioni, che si attesta su circa 46mila assunzioni, assistiamo a una crescita di oltre 262mila nuovi contratti previsti dalle imprese che operano nei servizi, in particolare nella ristorazione e nella filiera del turismo (oltre 67mila ricerche di personale), nelle attività ricreative, culturali e altri servizi alla persona (circa 50mila) e nelle attività commerciali (circa 46mila).
