Menarini a quota 17.000 dipendenti, annuncia una nuova collaborazione per lo sviluppo di un nuovo farmaco oncologico

Menarini a quota 17.000 dipendenti, annuncia una nuova collaborazione per lo sviluppo di un nuovo farmaco oncologico

Presente in 136 paesi del mondo, Menarini continua comunque a investire moltissimo in Italia: dei 17.000 dipendenti del Gruppo, più di 3.700 lavorano sul territorio italiano. Di questi, quasi 300 sono stati assunti negli ultimi due anni, la maggior parte dei quali nella sede centrale di Firenze.

 

La grande avventura del Gruppo Menarini per lo sviluppo di un nuovo farmaco oncologico

È iniziata una nuova avventura per il Gruppo Menarini che, in collaborazione con IQVIA, società di servizi per l’healthcare, specializzata nell’integrare soluzioni scientifiche, porterà allo sviluppo accelerato di un nuovo farmaco oncologico, coerentemente con la scelta di Menarini di sviluppare la Precision Medicine in oncologia.

 

Lo sviluppo di un nuovo farmaco oncologico

La collaborazione tra il gruppo Menarini e IQVIA è focalizzata sull’introduzione di modalità innovative nel disegno ed esecuzione degli studi clinici, quali i cosiddetti Studi Adattativi, in combinazione con metodologie di medicina di precisione atte a identificare i pazienti che possono trarre i maggiori benefici dai farmaci sperimentali che compongono la nostra pipeline.

Gli Studi Adattativi si differenziano da quelli tradizionali per il fatto che utilizzando i dati che vengono generati durante lo studio clinico consentono l’introduzione di modifiche allo studio stesso nel corso della sua esecuzione, migliorando l’efficienza del processo dello sviluppo clinico in termini di rapidità di esecuzione, risorse necessarie, e qualità dei dati ottenuti.

L’obiettivo chiave di questa collaborazione strategica tra il Gruppo Menarini e IQVIA è quindi di creare le migliori condizioni per consentirci di portare farmaci oncologici innovativi a disposizione dei pazienti che per le loro caratteristiche più possono beneficiarne, nei tempi più rapidi possibili.

 

La ricerca clinica di Menarini

Questo sforzo congiunto rientra nel più ambizioso programma di Menarini che ha come obiettivo quello di specializzarsi nello sviluppo di farmaci antitumorali di precisione. L’Oncologia di Precisione è infatti la nuova frontiera terapeutica che considera le specifiche caratteristiche, a livello molecolare, di ciascun tumore in ciascun paziente e prevede l’utilizzo di strumenti terapeutici adattati allo specifico paziente, o sottogruppo di pazienti.

Questo permette di superare gli approcci terapeutici classici basati su farmaci chemioterapici, che hanno una ridotta efficacia perché non “diretti” contro la specifica lesione tumorale di ogni paziente, e sono associati a effetti collaterali spesso gravi che influenzano negativamente la salute e più in generale la qualità della vita.

Lo sviluppo di questi farmaci chemioterapici è generalmente associato a lunghi tempi di esecuzione degli studi, che si rivolgono ad una casistica meno “precisa” dal punto di vista del target da colpire.

Quindi l’obiettivo del grande sforzo di Menarini ed IQVIA è quello di rendere disponibili ai pazienti terapie più efficaci e sicure con l’uso di “agenti terapeutici innovativi di precisione” (farmaci innovativi di precisione), se necessario anche in combinazione, tramite l’esecuzione di sperimentazioni cliniche più dinamiche e capaci di adattarsi continuamente ai dati scientifici che si generano dagli studi in corso con il farmaco sperimentale e all’evolversi dello scenario terapeutico.

 

Gruppo Menarini: 136 paesi del mondo, 17.000 dipendenti

Continua la crescita del gruppo. La 17millesima dipendente di Menarini è giovane e laureata. Si chiama Lara, ha 28 anni, ha studiato Chimica e Tecnologie Farmaceutiche all’Università di Firenze e ora darà il suo contributo e metterà a disposizione il suo know-how per Menarini Ricerche.

Alla Menarini: “Siamo in 17.000 in tutto il mondo, siamo i dipendenti del Gruppo Menarini. Cosa ci contraddistingue? La passione, la dedizione, la cura verso il paziente e l’ambiente che ci circonda”.

Con un’età media di 29 anni, sono tutti profili altamente qualificati: più del 90% dei dipendenti Menarini ha una laurea o un diploma tecnico.

“Siamo orgogliosi di questo risultato – hanno dichiarato Lucia Aleotti e Alberto Giovanni Aleotti, presidente e vicepresidente del Gruppo Menarini – e vogliamo sottolineare che anche questa 17.000esima assunzione è merito soprattutto del lavoro straordinario svolto da tutti i nostri dipendenti che, con passione e forza di volontà, sono i veri artefici del successo del Gruppo Menarini”.

Con l’apertura delle due nuove filiali in Perù e Colombia, gli investimenti nei centri di ricerca di Berlino e Pisa e la crescita dell’Asia Pacifico, la strategia di Menarini punta sempre di più alla qualità del farmaco e all’internazionalizzazione, chiudendo il 2017 con un fatturato pari a 3,6 miliardi di euro.

 

Fonte: Menarini

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