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Audit interno: cos'è e come si svolge nei sistemi di gestione
L’audit interno è uno strumento fondamentale per monitorare e migliorare l’efficacia dei sistemi di gestione in azienda.
Non si tratta solo di un obbligo normativo previsto da molte certificazioni ISO, ma di un’opportunità per individuare criticità, valorizzare buone pratiche e orientare il miglioramento continuo.
Cos’è un audit interno e quali sono gli obiettivi
L’audit interno consiste in una verifica sistematica e documentata condotta da personale qualificato all’interno dell’organizzazione. L’obiettivo è valutare la conformità del sistema di gestione rispetto alla normativa di riferimento (es. ISO 9001, 14001, 45001), ai requisiti aziendali e alle procedure operative.
Come si svolge un audit interno
L’audit si articola in diverse fasi: pianificazione, conduzione, redazione del report e follow-up. L’auditor analizza documenti, intervista il personale, osserva i processi e raccoglie evidenze. Al termine, redige un rapporto che evidenzia punti di forza, non conformità e raccomandazioni. Il follow-up garantisce che le azioni correttive siano attuate e monitorate nel tempo.
Chi può condurre un audit interno
L’auditor interno deve essere una figura competente, formata sui principi dell’audit, sulle tecniche di intervista e sulla norma di riferimento. È importante che operi in modo indipendente rispetto al processo oggetto di verifica, per garantire imparzialità e obiettività. Molte aziende investono in formazione specifica per sviluppare un team interno di auditor.
Per chi desidera specializzarsi in questo ambito in continua evoluzione, può essere utile valutare un percorso come il Master in Sistemi di Gestione.
by
Redazione Alma Laboris
