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Master in Sistemi di Gestione: come migliorare processi e performance aziendali
In un contesto competitivo e normativamente complesso, le organizzazioni devono garantire elevati standard di qualità, sicurezza, sostenibilità e conformità.
Per farlo, è sempre più diffuso l’approccio ai sistemi di gestione integrati, che consente di ottimizzare i processi aziendali e migliorarne l’efficacia nel lungo periodo.
Cosa sono i sistemi di gestione
Con sistemi di gestione si intendono modelli organizzativi che permettono di pianificare, controllare e migliorare continuamente le attività aziendali. I più noti sono i sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001), per l’ambiente (ISO 14001), per la sicurezza sul lavoro (ISO 45001) e per la sicurezza delle informazioni (ISO/IEC 27001). L’integrazione tra questi consente una governance più efficiente e meno frammentata.
Competenze richieste per operare nel settore
Lavorare nell’ambito dei sistemi di gestione richiede competenze tecniche e gestionali. Tra queste: conoscenza delle normative ISO, capacità di redigere procedure e manuali, condurre audit interni, gestire non conformità e miglioramenti. A ciò si aggiunge la capacità di analisi dei dati e la conoscenza dei software gestionali. È fondamentale anche una mentalità orientata al miglioramento continuo.
Ruoli e sbocchi professionali
Chi lavora con i sistemi di gestione può ricoprire ruoli come Quality Manager, HSE Manager, Auditor, Consulente per la certificazione o Responsabile Sistemi Integrati. Le opportunità riguardano aziende di tutti i settori, società di consulenza, enti di certificazione e pubblica amministrazione. Il profilo è particolarmente ricercato anche in ambito ESG e sostenibilità.
Per chi desidera approfondire questi aspetti e acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro, può essere utile valutare un percorso come il Master in Sistemi di Gestione.
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Redazione Alma Laboris
