Total Quality Management, cos’è e perché è importante per un’azienda

Total Quality Management, cos’è e perché è importante per un’azienda

Totalità, un concetto presente da sempre nell’essere umano. L’approccio olistico ha caratterizzato da sempre alcune correnti filosofiche, risultando avvezzo ai pensatori in maniera più o meno variabile a seconda dell’epoca.

Anche nella gestione della qualità, questa influenza è stata forte, tanto da creare il Total Quality Management, un approccio che coinvolge tutti i membri dell’azienda nella soddisfazione di obiettivi di carattere comune. Ecco che cos’è, e perché è importante che un’azienda ne conosca il funzionamento e i vantaggi.

 

Total Quality Management definizione: il significato di questa espressione anglofona

Migliorarsi continuamente, la sfida della nostra epoca. Il mondo in cui viviamo ci impone di perfezionare le nostre competenze, di acquisire nuove conoscenze, e in generale di avere una crescita professionale. Così come per gli individui, funziona anche per le aziende, chiamate a organizzare i propri processi della gestione della qualità nel modo migliore possibile. Alcune di esse scelgono di adottare l’approccio del Total Quality Management, una filosofia particolare, di cui possiamo provare a fornire una definizione, che spieghi appieno qual è il suo significato intrinseco.

Che cos’è questo approccio? Si tratta di una tecnica di gestione della qualità che, essenzialmente, si basa sul fatto che tutti i membri di un’organizzazione puntino a migliorare continuamente la loro svolgere le loro funzioni, nell’ottica dell’obiettivo finale della soddisfazione del cliente. Un’espressione, quella di Total Quality Management, che fa riferimento ai metodi di gestione per aumentare la produttività nelle aziende mediante una gestione globale che funziona orizzontalmente all'interno dell’azienda, e che coinvolge tutti i dipartimenti e i dipendenti, estendendosi fino ad includere l’utente finale del prodotto/servizio, il cliente.

Total Quality Management, i vantaggi per un’azienda che voglia usare questo approccio

La storia del Total Quality Management parte tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, quando i paesi sviluppati del Nord America e dell'Europa occidentale hanno sofferto una grave recessione, dovuta anche, tra gli altri fattori, alla forte concorrenza da parte del Giappone per quanto riguarda la produzione di beni di alta qualità a costi competitivi. Fu tra il 1984 e il 1985 che un braccio della Marina degli Stati Uniti chiese ad alcuni dei suoi ricercatori civili di valutare l’utilizzo di questa filosofia, che venne implementata in breve tempo.

Adottare il Total Quality Management come filosofia di vita dell’azienda comporta sicuramente alcuni vantaggi. Questo approccio si propone, innanzitutto, di attuare una riduzione dei costi della gestione della qualità, mirando a produrre dei prodotti e dei servizi che non abbiano difetti di sorta, e che dunque non comportano dei costi aggiuntivi per ‘riparare’ al danno.

Questa strategia punta senza dubbio ad aumentare la produttività, una condizione che, intrinsecamente, implica il massimo rendimento con un utilizzo ottimale delle risorse. Ciò vuol dire ridurre la ridondanza, puntando a eliminare i compiti non indispensabili, lo spreco di risorse, inseguendo l’unico obiettivo davvero importante: l’efficienza dei prodotti aziendali. Realizzare beni, fornire servizi, nel modo migliore possibile, con il minor impiego di risorse, assicurando il rispetto del criterio della qualità.

 

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