Sicurezza sul lavoro, il ddl del nuovo governo: cosa prevede la proposta di legge

Sicurezza sul lavoro, il ddl del nuovo governo: cosa prevede la proposta di legge

Modifiche al TUSL, consistenti, tra le altre cose, in misure riguardanti l’attuazione delle norme e la prevenzione di infortuni e malattie professionali

Il lavoro non deve mai trasformarsi in morte”. Questo il proposito dei neo ministri della Salute Roberto Speranza e del Lavoro Nunzia Catalfo. Il nuovo governo ha fissato tra i propri obiettivi più urgenti l’emanazione di nuove norme atte a disciplinare la sicurezza sul lavoro. Punto fondamentale, la modifica del d.Lgs 81/2008, meglio noto come Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, il vero caposaldo della normativa italiana in materia.  

Se ne parla da diversi anni, di un aggiornamento della norma che appare doveroso, per attuare i dovuti miglioramenti al fine di arginare la moltitudine di incidenti e tragedie sul lavoro che hanno riempito la cronaca nera nazionale negli ultimi mesi, ma anche per adeguare il TUSL alla realtà lavorativa contemporanea. A tal proposito, Speranza risulta essere il primo firmatario della proposta di legge, intitolata “Modifiche al decreto legislativo 81/2008 e altre disposizioni concernenti la vigilanza e la sicurezza sul lavoro nonché prevenzione e assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”.

Come perseguire gli obiettivi fissati dalla proposta? La garanzia di un lavoro sicuro, secondo il ddl, passa attraverso il rafforzamento dell’attuazione delle norme, la valorizzazione e un corretto inquadramento delle figure preposte alla sicurezza e del loro bagaglio di competenze, e azioni di prevenzione operativa.

La proposta di legge suggerisce la modifica di cinque articoli del TUSL, introducendo incentivi per quanto riguarda piccole e medie imprese, la considerazione dell’impiego di nuove tecnologie, separazione tra chi fa prevenzione e consulenza da chi esercita vigilanza e controllo.

Inoltre, vengono proposte modifiche al meccanismo di oscillazione della tariffa dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Particolare attenzione viene volta alla riduzione della probabilità che si verifichi un incidente sul lavoro o si manifesti una malattia professionale, tramite misure tecniche o ingegneristiche, misure organizzative o amministrative, misure di protezione e di attenuazione, collettive e individuali.

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