Amazon e Zalando, quando il packaging dell’ecommerce è sostenibile

Amazon e Zalando, quando il packaging dell’ecommerce è sostenibile

L’impiego di materiali riutilizzabili per gli imballaggi dei prodotti sembra essere una soluzione sempre più frequente per le grandi aziende di commercio elettronico

Centinaia di migliaia di consegne ogni giorno, in tutto il mondo. L’ecommerce sta acquisendo un ruolo sempre più preminente nelle vite di tutti noi. In tantissimi ormai scelgono l’online per acquistare e vendere prodotti, da ricevere direttamente a casa propria. Di certo un modo ‘comodo’ per gestire beni e servizi, che tuttavia comporta dei costi. Per la natura, s’intende.

Sì, perché proviamo a pensare a quanto materiale possa essere utilizzato per impacchettare il treppiedi della macchina fotografica o l’ultimo modello di accessorio per il pc. Di certo, in particolar modo quando si tratta di prodotti realizzati dallo stesso portale di commercio elettronico, la quantità di rifiuti prodotti dal packaging – inteso come puro imballaggio, e non nell’accezione più ampia che in termine porta con sé nella cultura anglosassone – sembra essere davvero enorme.

Sarà per questo che due aziende leader del settore a livello nazionale e mondiale stanno cercando di adeguarsi in tutto e per tutto a logiche green, sempre più al passo coi tempi, mirate alla salvaguardia del nostro pianeta. È notizia di alcune settimane fa, ad esempio, lo sciopero di mille dipendenti di Amazon, per sensibilizzare sull’importante tema del cambiamento climatico.

Per avere un quadro più chiaro della situazione, occorre tuttavia anche tener presente che la compagnia di Bezos ha dichiarato alla CNN che lottare contro i cambiamenti climatici rappresenta “un impegno importante”. Per raggiungerlo, all’inizio del 2019 ha lanciato l’iniziativa “Shipment Zero”, che mira a produrre emissioni a zero carbonio entro il 2030 per metà delle spedizioni effettuate ogni giorno. Non solo riduzione dei gas, ma anche un piano da realizzare insieme alla grande catena di supermercati Walmart. In cosa consiste? Provare a eliminare gli imballaggi in plastica monouso dal mercato dell’India, sostituendo il materiale non riciclabile con strati di carta imbottita, completamente riutilizzabile.

E Zalando non sembra essere da meno. La piattaforma europea online leader per fashion e lifestyle ha abbracciato un progetto pienamente incentrato nell’utilizzo di materiali riutilizzabili per realizzare gli imballaggi per i propri prodotti. I primi a beneficiarne, circa diecimila clienti di alcuni Paesi scandinavi, ma non è da escludere che l’iniziativa possa allargarsi in brevissimo tempo al resto dell’Europa. L’impacchettamento dei prodotti viene dunque tenuto fuori dal ciclo dei rifiuti, e reinserito all’interno della vita di tutti i giorni del consumatore.

Basterà? Da sole, queste iniziative non sono la soluzione a tutti i mali. Di sicuro, però, si tratta di alcune manovre che potrebbero portare non pochi benefici. La direzione sembra essere quella giusta.

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