Sostenibilità ambientale, misure e obiettivi verso uno sviluppo sostenibile
Il raggiungimento di una sempre maggiore sostenibilità ambientale, sfumatura ‘green’ del concetto di sviluppo sostenibile, è sempre più una proprietà dei governi nazionali e sovranazionali.
Sostenibilità ambientale: gli obiettivi dei governi mondiali
Un argomento, questo, che cammina di pari passo con una visione decisamente più ampia, illustrata e definita nella prima metà degli anni ‘90, quando in un clima postindustriale ci si chiese, forse per la prima volta, se le risorse di questo pianeta fossero infinite.
La risposta, ovviamente negativa, ha fatto sì che le coscienze dei popoli, e soprattutto quella delle Nazioni Unite, tentassero di sviluppare una ricetta efficace per perseguire un obiettivo comune. Tra i quaranta capitoli dell’Agenda 21, un programma dell’ONU sulle “cose da fare nel ventunesimo secolo”, alcuni erano prettamente dedicati alla conservazione e soprattutto alla gestione delle risorse ambientali, da perseguire tramite una visione condivisa di corresponsabilizzazione delle varie parti in gioco, in un’ottica di miglioramento continuo tra governi e popoli. Produrre energia pulita e sostenibile e mettere i sistemi energetici a disposizione di tutti diventa una priorità.
La sostenibilità ambientale acquisisce sempre maggiore rilevanza
Col tempo, il tema della sostenibilità ambientale ha raggiunto una posizione sempre più alta nella graduatoria stilata sulle agende europee e mondiali. I massimi vertici mondiali hanno provveduto a fissare degli obiettivi a breve e medio termine, da raggiungere in una manciata di anni, e alcuni a lungo termine, da perseguire sino alla metà degli anni 2000.
Un progetto senza dubbio ambizioso, frutto del fatto che da alcuni anni la politica dell’Unione Europea sembra orientata verso il raggiungimento di un complessivo e sempre maggiore sviluppo sostenibile, in una visione di continuo avvicinamento alla sostenibilità ambientale. I dichiarati obiettivi di carattere generale sono quelli di proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell'UE, trasformare l’economia dei Paesi dell’Unione in un'economia a basse emissioni di CO2, efficiente nell'impiego delle risorse, verde e competitiva, salvaguardare la salute dei cittadini dai rischi ambientali.
Sostenibilità ambientale in Europa, obiettivi per il 2020, 2030 e 2050
Tra gli obiettivi primari da raggiungere entro il 2020 vi sono i ‘tre 20’: riduzione del 20% dell’emissione di gas serra rispetto al tasso del 1990, il 20% del fabbisogno energetico deve usare fonti rinnovabili, l’efficienza energetica deve aumentare del 20%. E nel 2030, a che punto dev’essere l’Europa? L’emissione di gas serra deve abbassarsi del 40%, mentre il contributo delle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica devono salire al 27%.
“Pur considerando che le problematiche possono essere diverse a seconda del livello di sviluppo conseguito, tutti i Paesi sono chiamati a contribuire allo sforzo di portare il mondo su un sentiero sostenibile”, parole e musica dell’ONU. Di queste ultime, ovviamente, l’UE cerca di fare dogma, come recentemente dichiarato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: “Introdurremo l’obiettivo di far sì che entro il 2050 l’Europa diventi un Continente libero da anidride carbonica, ad emissioni zero”.
Sostenibilità ambientale, l’importante significato di questo concetto
Ogni anno, tra i mesi di luglio e agosto, si verifica un evento che attira sempre grande attenzione, in particolar modo sui social network: l’Earth Overshoot Day, ossia il giorno in cui vengono esaurite le energie della Terra per quell’anno solare. In un’ottica di questo genere, nella quale siamo in debito con il pianeta per circa quattro mesi, appare difficile, ma sempre più importante, perseguire la profonda filosofia del concetto di sostenibilità ambientale: soddisfare le esigenze e il fabbisogno energetico della generazione presente senza compromettere il raggiungimento dello stesso livello di soddisfazione delle generazioni future.
Uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale presuppone che tutti, che si parli di aziende o persone, facciano tutto il possibile per ridurre al minimo l’impatto negativo dell’ambiente, al fine di non andare incontro all’esaurimento delle risorse. Un concetto, questo, che cammina di pari passo con lo sviluppo economico della stessa organizzazione, da perseguire raggiungendo la competitività sul mercato, la continua crescita e il raggiungimento degli obiettivi economici. Tutto ciò, appunto, va fatto rispettando il pianeta. Come? Incrementando l’efficienza piuttosto che la quantità di materie prime consumate, e utilizzando sempre più fonti di energia rinnovabile, al fine di non andare incontro all’esaurimento delle risorse.
Sostenibilità ambientale, formazione e occupazione
Un modello di impresa di questo genere è il futuro: circa il 30% delle aziende mondiali, al 2016, hanno realizzato investimenti su progetti innovativi di efficienza energetica, basati sull’utilizzo di green energy e riducendo l’impatto sull’ambiente. Un numero, questo, certamente destinato a salire, anche in virtù dei crescenti obblighi di legge dettati dalle grandi organizzazioni intergovernative. In un’ottica di questo genere cresce il numero di figure professionali ricercate nell’ambito della sostenibilità ambientale delle aziende, sempre più orientate verso la logica green.
È in questo contesto che la Business School Alma Laboris ha pensato il Master in Sistemi di Gestione Integrati per la Qualità, Sicurezza, Energia e Ambiente. All’interno del programma didattico sono presenti appositi moduli di insegnamento incentrati sul sistema di gestione dell’ambiente e dell’energia. La Faculty del Master è formata da professionisti del settore, che si occuperanno di trasmettere al partecipante le conoscenze e competenze necessarie a progettare, sviluppare, certificare sistemi di gestione aziendale fortemente improntati su un’ottica di sostenibilità ambientale.
La figura professionale dell’Esperto in Sistemi Integrati per la Qualità, Sicurezza, Energia e Ambiente potrà svolgere una carriera aziendale, consulenziale o da Lead Auditor, a seconda delle proprie inclinazioni ed esigenze. Il costo del Master, rivolto a consulenti o professionisti, a chi già ricopre ruoli aziendali, e a quanti intendano approcciare queste carriere, è variabile in quanto soggetto ad agevolazioni per l’iscrizione anticipata ai corsi.
by
Redazione Alma Laboris