Medico competente, da chi viene nominato? Obblighi e requisiti

Medico competente, da chi viene nominato? Obblighi e requisiti

Il medico competente ricopre un ruolo essenziale nel contesto lavorativo, essendo responsabile della sorveglianza sanitaria e dell'assicurazione delle condizioni di salute dei lavoratori.

Ma chi è realmente qualificato a diventare un medico competente e chi ha l'obbligo di nominarlo?

Requisiti del Medico Competente Per essere nominato medico competente, il professionista deve possedere almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Avere una specializzazione in una delle seguenti aree: medicina del lavoro, medicina preventiva dei lavoratori, psicotecnica, tossicologia industriale, igiene industriale, fisiologia ed igiene del lavoro, clinica del lavoro o altre specializzazioni riconosciute da specifici decreti.
  • Detenere una docenza in medicina del lavoro, medicina preventiva dei lavoratori, psicotecnica, tossicologia industriale, fisiologia ed igiene del lavoro.

Obbligo di Nomina Il datore di lavoro ha l'obbligo di nominare un medico competente quando l'azienda è soggetta a sorveglianza sanitaria. Ciò implica che la legge richiede controlli preventivi e periodici per monitorare lo stato di salute del lavoratore. Questa nomina diventa obbligatoria in diverse situazioni, tra cui:

  1. Lavoratori Videoterminalisti: Si riferisce ai dipendenti che utilizzano regolarmente attrezzature come i computer per un minimo di 20 ore alla settimana. Tra le responsabilità del datore di lavoro vi sono:
    • La valutazione e l'aggiornamento dei rischi associati, che comprende l'identificazione dei nuovi videoterminalisti.
    • La formazione e l'informazione adeguata su protezione degli occhi, postura, e condizioni ergonomiche.
  2. Lavoratori addetti alla Movimentazione Manuale dei Carichi: Questi lavoratori sono coinvolti in attività che comportano il rischio di lesioni, in particolare nella regione dorso-lombare.
  3. Esposizione a Agenti Nocivi: Lavoratori esposti a agenti chimici, fisici, piombo, amianto e rumore necessitano di una sorveglianza sanitaria speciale.
  4. Lavoro Notturno: Riferito a coloro che lavorano almeno 3 ore durante il periodo notturno per almeno 80 giorni all'anno. La definizione di "periodo notturno" varia a seconda del CCNL applicato all'azienda.

 

 

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