Finanza comportamentale, cos’è e cosa significa: definizione, esempi

Finanza comportamentale, cos’è e cosa significa: definizione, esempi

La finanza comportamentale è un campo di studio relativamente giovane che combina le discipline della psicologia e della finanza per comprendere come le persone prendono decisioni finanziarie e come questi processi possono differire dalla razionalità economica standard.

Esaminando le deviazioni dalla logica finanziaria pura, la finanza comportamentale si è affermata come una disciplina chiave per comprendere gli errori sistematici che gli investitori possono commettere.

Cos’è la finanza comportamentale: definizione e significato

La finanza comportamentale può essere definita come lo studio delle influenze cognitive e emotive sulle decisioni degli investitori e degli operatori di mercato e degli effetti di tali decisioni sul comportamento del mercato. Si concentra sull'indagine e sull'analisi di come varie emozioni e processi di pensiero influenzano le scelte finanziarie.

Alcuni dei concetti chiave della finanza comportamentale includono:

  1. Eccessiva fiducia: la tendenza delle persone a sovrastimare la propria capacità di prendere decisioni informate.
  2. Ancoraggio: la tendenza a fare affidamento troppo pesantemente sulla prima informazione incontrata quando si prendono decisioni.
  3. Effetto di proprietà: la riluttanza delle persone a vendere un bene che possiedono, anche se la vendita è nell'interesse economico.
  4. Aversione alla perdita: la tendenza a preferire evitare perdite piuttosto che acquisire guadagni.

Esempi di applicazione di questa disciplina

Mentre la teoria finanziaria tradizionale presuppone che gli individui agiscano in modo razionale e abbiano accesso a tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni informate, la finanza comportamentale riconosce che nella realtà gli esseri umani sono influenzati da una serie di bias cognitivi e emotivi. Ecco alcuni esempi di applicazione di questa disciplina.

  • Consulenza finanziaria: I consulenti possono utilizzare le conoscenze della finanza comportamentale per aiutare i clienti a riconoscere e superare i loro bias personali, guidando verso decisioni di investimento più informate.
  • Design di prodotti finanziari: Le società possono progettare prodotti che tengano conto dei bias comportamentali degli investitori. Ad esempio, i piani pensionistici possono avere un'iscrizione automatica per sfruttare l'inerzia finanziaria delle persone.
  • Gestione del portafoglio: I gestori di fondi possono utilizzare la finanza comportamentale per identificare opportunità di mercato quando il comportamento irrazionale degli investitori porta a prezzi anomali.
  • Politiche pubbliche: Gli enti governativi possono utilizzare principi di finanza comportamentale per progettare politiche che incoraggiano comportamenti finanziari sani, come il risparmio per la pensione.

 

 

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