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Efficienza energetica: strategie per le imprese e vantaggi competitivi
Nel contesto attuale, caratterizzato da instabilità dei prezzi dell’energia, pressioni ambientali e normative sempre più stringenti, migliorare l’efficienza energetica è diventato un obiettivo imprescindibile per le imprese.
Ridurre i consumi significa abbattere i costi operativi, aumentare la competitività e contribuire alla sostenibilità ambientale.
Le principali strategie di efficientamento
Tra le strategie più adottate ci sono la sostituzione di impianti obsoleti con tecnologie ad alta efficienza, l’installazione di sistemi di monitoraggio energetico, l’adozione di fonti rinnovabili e la formazione del personale. Anche piccoli interventi, come la regolazione intelligente dell’illuminazione o la manutenzione predittiva, possono generare risparmi significativi.
Ruolo dell’Energy Manager e dell’EGE
L’Energy Manager è la figura preposta all’individuazione e alla realizzazione degli interventi di efficienza energetica. In contesti più strutturati, il ruolo viene affidato a un Esperto in Gestione dell’Energia (EGE), certificato secondo la UNI CEI 11339. Questi professionisti guidano l’analisi dei consumi, propongono soluzioni e seguono l’accesso agli incentivi disponibili.
Benefici a breve e lungo termine
Investire nell’efficienza energetica consente di ottenere vantaggi economici, migliorare l’immagine aziendale e ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, aumenta la resilienza dell’organizzazione rispetto ai rincari energetici e alle emergenze di approvvigionamento. Le imprese più virtuose riescono anche ad accedere più facilmente a finanziamenti agevolati e bandi europei.
Per chi desidera specializzarsi in questo ambito in continua evoluzione, può essere utile valutare un percorso come il Master in Energy Management.
by
Redazione Alma Laboris
