Energia in Italia, la proposta di Elettricità Futura per non dipendere dal gas

Energia in Italia

Sostenere le rinnovabili per smettere di dipendere dal gas, dando una reazione forte agli ultimi eventi nel mondo, e cercando di contrastare la crisi energetica.

L’associazione di Confindustria Elettricità Futura ha avanzato una proposta di soluzione strutturale all’attuale crisi energetica.

Il gruppo, che rappresenta il 70% del mercato elettrico nazionale ed è Promotore di Italy for Climate, chiede al Governo e alle Regioni di autorizzare entro giugno 60 GW di nuovi impianti rinnovabili, attuando un’azione straordinaria sugli iter autorizzativi.

L’obiettivo di Elettricità Futura è quello di installare 60 gigawatt di rinnovabili nei prossimi 3 anni, giudicata “la soluzione strutturale per aumentare la sicurezza e l’indipendenza energetica al tempo stesso riducendo drasticamente la bolletta elettrica”. Il risparmio stimato, infatti, è quello di 15 miliardi di metri cubi di gas ogni anno, ovvero il 20% del gas importato dal nostro Paese.

Pronto un investimento di 85 miliardi di euro nei prossimi 3 anni per installare gli impianti rinnovabili e creare 80mila nuovi posti di lavoro. Slancio per l’economia italiana, necessariamente successivo allo sblocco, da parte del Governo, degli iter autorizzativi, in primo luogo individuando le aree idonee in cui realizzare gli impianti.

“Si tratta di investimenti privati che non richiedono alcun incentivo pubblico, ma solo di stipulare con le imprese un contratto di lungo termine per acquistare per vent’anni l’energia elettrica prodotta da questi impianti a 65 euro/MWh, un prezzo inferiore a quello di qualsiasi centrale a gas, a carbone o nucleare, e meno di un terzo di quanto stiamo pagando adesso l’elettricità”, le parole di Andrea Barbabella, coordinatore di Italy for Climate.

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