Anche la Bielorussia è stata declassata dalle agenzie di rating di tutto il mondo. Dopo la Russia, le sanzioni colpiscono anche Minsk, considerata, in quanto alleata, responsabile dell’invasione dell’Ucraina.
Negli scorsi giorni Moody's ha tagliato di quattro livelli il rating della Bielorussia, da Ba3 a Ca. Si tratta dell’ultimo gradino prima dello stato di default. Se a ciò aggiungiamo un outlook negativo, il quadro ci appare per quello che è, ovvero un duro colpo all’economia nazionale. 
Secondo l'agenzia, "un default del Paese è sempre più probabile per via dei timori sull'intenzione del governo di rimborsare i propri debiti e sulle attese che un eventuale supporto finanziario della Russia non sarà probabilmente usato a questo scopo".
Una decisione, questa, che fa eco a quanto già accaduto per la Russia. Fitch ha declassato il rating della Federazione Russa da B a C a causa dell'impatto sull'economia nazionale che stanno avendo le sanzioni approvate a seguito dell'invasione ucraina. “Il rischio di un default della Russia sul debito sovrano è imminente”, fa sapere l’agenzia di rating.
Non di meno la stessa Moody’s, che porta anche la Russia a Ca, dunque nella categoria dei Paesi che rischiano di non poter rimborsare il debito: “Declassamento guidato da gravi preoccupazioni circa la volontà e la capacità della Russia di pagare i suoi obblighi di debito”.
Dopo il crollo del rublo e della Russia, arriva anche quello dei vicini di casa. Una situazione che potrebbe diventare insostenibile per le due economie, sempre più isolate dal resto del mondo, e messe sempre più alle strette dall’Occidente.
