Più Facebook che Instagram, ancora tanti margini per quanto riguarda l’influencer marketing, e una complessiva forte accelerazione nell’utilizzo del digitale e nell’adozione di strumenti digitali per fare business.
In che modo le piccole e medie imprese dei principali Paesi europei fanno digital marketing? 
Un interessante studio condotto da GoDaddy, società americana specializzata nel web, ha offerto uno spaccato riguardo le piccole e medie imprese di Italia, Germania, Francia e Spagna. La ricerca, a cura dell’Osservatorio Piccole Imprese, ha preso in esame 5100 realtà localizzate in questi Paesi, e che non poteva, ovviamente, escludere il vero cuore pulsante dell’economia italiana, appunto le PMI.
Quali sono, appunto, le piattaforme preferite per fare social media marketing? Facebook resta egemone con un utilizzo da parte dell’86% delle aziende oggetto dello studio. Ancora piuttosto staccato Instagram, preferito per il 58% dei casi, ma che sta attraversando un periodo di spiccata crescita.
Inoltre, il 36% delle PMI italiane usa LinkedIn per attività di promozione e visibilità, mentre solo il 18% usa Twitter per attività marketing, contro il 31% delle piccole e medie imprese spagnole. Per quanto, invece, concerne WhatsApp, dall’analisi emerge come il 54% delle PMI lo ha infatti utilizzato come canale preferenziale per rimanere in contatto con i propri clienti.
I dati, inoltre, raccontano come le PMI preferiscono gli strumenti digitali per il marketing sono il 48%, rispetto al 40% delle piccole e medie imprese che preferiscono canali offline; il 27% preferisce un utilizzo ibrido.
Ancora in stato tutt’altro che avanzato l’influencer marketing: solo il 7% delle PMI mette in atto azioni di social media marketing grazie agli opinion leader. Un dato che mette in luce come questa tipologia di creazione del valore sia ancora troppo spesso sottovalutata dalle piccole e medie imprese.
