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Export spumanti da record, produzione vicina al miliardo di bottiglie

È un export da record quello che coinvolge lo spumante italiano. Secondo l'analisi dell'Osservatorio Unione italiana vini-Ismea sui consumi di sparkling per le feste, saranno 341 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate tra Natale e Capodanno. E la produzione si avvia al miliardo di bottiglie.

Tanta Italia (95 milioni di bottiglie stappate), ma, anche, tanto, tantissimo estero, con circa tre quarti delle vendite totali che si concretizzano in Paesi stranieri. Il controvalore della produzione è di 2,85 miliardi di euro, di cui circa 2 miliardi di export. In cima ai mercati che acquistano gli spumanti dall’Italia, Stati Uniti, Regno Unito e Germania, ma non solo: ci sono anche le cosiddette piazze emergenti, ovvero Canada, Svezia, Giappone, Est Europa; curioso il caso della Francia, che compare in questa lista, e che sembra essere diventata seguace delle bollicine italiane.

E i prodotti? Secondo le stime dell'Osservatorio di Unione italiana vini e Ismea, nelle festività il Prosecco è in netto vantaggio su tutti. La propensione all’export di questo vino lo rende il prodotto tricolore dell'agroalimentare più commercializzato nel mondo. Crescono Trento Doc, Asti e Franciacorta, con tantissimi altri prodotti della tradizione enogastronomica italiana sugli scudi.

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