Moda Made in Italy

Moda Made in Italy: crescono fatturato ed export, in attesa di un 2023 di successo

È stato un 2021 di definitiva ripresa, quello che aspetta la moda Made in Italy.

Dal calo del 19,5% del 2020, ad un più 11,9% che vale ben 9,1 miliardi di euro, il balzo in avanti che nello scorso anno il settore fashion tricolore ha potuto registrare. Con un aumento considerevole sia per quanto riguarda il fatturato delle aziende, che per l’export dei prodotti italiani.

Nel dettaglio, i vari micro-comparti del segmento moda uomo, che in generale copre il 17,5% della filiera tessile-moda italiana, registrano tutti un risultato positivo. Tra i mercati chiave per l’export ci sono Svizzera (ad oggi il principale hub logistico-commerciale del lusso), poi Francia, Germania, Usa e Cina.

Discorso simile per la moda junior, che nel 2021 si lascia alle spalle il calo del 2020 (-14,7%), chiudendo l’anno appena trascorso con un recupero importante: +14% per la moda bambini, anch’essa in netta ripresa.

Ma il report di Confindustria è chiaro: la vera ripresa ci sarà nel 2023, quando la moda supererà i livelli pre-pandemia. Se nel 2022 il mercato della moda italiana raggiungerà quota 78 miliardi di euro, il salto sarà nel 2023 quando si toccheranno gli 81,3 miliardi. In un momento storico particolare, vedere la luce in fondo al (lungo) tunnel è davvero importante per l’export dei prodotti di un settore strategico come quello fashion.

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