Food export, raddoppia il cibo Made in Italy in Cina: +130% con il post-Covid asiatico

Food export

Arrivano segnali di speranza dal export del settore food in Cina. Dopo che il Paese asiatico ha sconfitto la pandemia, il volume di prodotti italiani esportati verso l’Oriente è cresciuto del 130%.

Questo quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat sul commercio estero relativi al mese di febbraio 2021, rispetto allo steso periodo dell’anno precedente.

I consumatori di quello che è senza ombra di dubbio il gigante dell’economia mondiale hanno ripreso ad appassionarsi al tricolore; o meglio, ne hanno avuto di nuovo la possibilità, con l’effettivo ripristino del commercio estero cinese e di quello del nostro Paese verso la Cina.

E sembra essere il riso, il prodotto italiano preferito dai cinesi, come afferma il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nell’annuncio del ministero delle Politiche Agricole sulla messa in opera del protocollo, sottoscritto nell'aprile 2020, sull'esportazione di riso "Made in Italy" sul mercato cinese. “Si tratta di un risultato importante per tutta la filiera e, allo stesso tempo, un altro riconoscimento per l'eccellenza della produzione risicola italiana”, ha affermato Giansanti, certificando ulteriormente il primato italiano per questo prodotto.

Sarà importante l’attività del Governo per lavorare al superamento delle barriere tecniche ancora presenti per le esportazioni nazionali, e il protocollo sembra andare verso questa direzione. Ad ogni modo, è importante studiare i mercati esteri, come appunto quello cinese, per misurare la ripartenza dei Paesi dopo il Covid. Al netto del fatto che l’Italia non abbia la stessa potenza del colosso asiatico.

 

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