Tutti gli esercizi sono ormai obbligati ad accettare i pagamenti digitali: la recente normativa ha segnato un importantissimo passo verso la digitalizzazione.
Criticati, guardati con finta diffidenza da molti furbetti, in realtà i pagamenti digitali possono apportare notevoli benefici: in questa sede approfondiremo quelli che si prospettano per le farmacie, da sempre chiamate a prestare grande attenzione anche alla contabilità.
Campionamento e ricerca: l’iniziativa della biobanca
Le carte di pagamento, sia fisiche che virtuali, sono innanzitutto un elemento sicuro: a differenza di altri metodi sono protette da regole certe e univoche e questo permette di tutelare sia l’acquirente che il farmacista.
Le carte sono poi degli strumenti ottimali anche per gli acquisti materiali, per l’approvvigionamento o per la gestione di imprevisti: attraverso il loro utilizzo il titolare di farmacia può delegare le operazioni ai suoi collaboratori, in modo da risparmiare tempo ed evitare di impelagarsi tra casse, registri e attività di contabilità.
Altro aspetto positivo è legato alla rendicontazione: è possibile non solo controllare immediatamente la spesa o le entrate attraverso l’estratto conto e le app di home banking, ma anche prendere visione - attraverso una reportistica semplice e immediata- di tutte le spese divise per fornitore, dipendente, o centro di costo.
Non va poi dimenticato che l’utilizzo di carte e wallet per fare e ricevere pagamenti è poi un ottimo strumento per debellare le frodi e per evitare la dispersione di contanti: non resta che accogliere questa possibilità e godere dei benefici che offre.
