EMAS, cos'è questa certificazione e cosa dice il regolamento

EMAS, cos'è questa certificazione e cosa dice il regolamento

La sempre crescente attenzione che le agende politiche internazionali prestano verso la sostenibilità ha portato, gradualmente, alla necessità, da parte delle aziende, di migliorare le proprie prestazioni ambientali. Un ruolo preminente, in questi processi, lo gioca l’Unione Europea, che si serve di alcuni dispositivi atti allo scopo.

Tra questi vi è sicuramente EMAS, uno strumento di gestione di carattere volontario sviluppato dalla Commissione europea per consentire alle organizzazioni di valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e comunicare i risultati in questo ambito. Ecco che cos’è questo regolamento, chi rilascia la certificazione EMAS, e come funziona.

 

Che cos’è EMAS: significato e traduzione della sigla

Un sistema dedicato a migliorare l'ambiente e a fornire alle organizzazioni, alle autorità di controllo e ai cittadini il mezzo per conoscere le prestazioni ambientali delle imprese. EMAS è un regolamento al quale possono aderire tutte le aziende e le organizzazioni, sia pubbliche che private, aventi sede nel territorio della Comunità Europea o al di fuori di esso.

Si tratta di uno strumento, la cui adesione è su base volontaria, dedicato alle imprese che vogliono valutare e migliorare la propria efficienza ambientale, aderendo a un programma comunitario, e che costituisce dunque una scelta volontaria di miglioramento.

Come è facilmente intuibile, la parola EMAS rappresenta una sigla, la cui trascrizione per intero è Eco-Management and Audit Scheme. La traduzione in italiano che ne spiega il significato al meglio è quella di ‘sistema di ecogestione e audit’, che bene sintetizza i due concetti chiave su cui poggia: la gestione dell’ecosistema, e il continuo controllo delle prestazioni.

L’obiettivo principale di EMAS è quello di introdurre ed attuare un sistema di gestione ambientale all’interno di imprese e organizzazioni e fornire una informazione puntuale sulle prestazioni ambientali delle aziende, in un clima di dialogo e collaborazione attraverso la pubblicazione dei risultati ottenuti in questo ambito.

Cosa dice il regolamento EMAS: ecco a cosa serve

Il regolamento EMAS è lo strumento che hanno le aziende per valutare, gestire e migliorare costantemente le proprie prestazioni ambientali, al fine di attuare una sempre migliore gestione dell’impatto ambientale dei processi aziendali, e cercare di raggiungere la sostenibilità dell’impresa.

I cardini su cui si basa tutto il funzionamento di EMAS sono essenzialmente tre: le prestazioni, ovvero la costante valutazione e riduzione dell'impatto ambientale, nonché il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; la credibilità, tramite la registrazione allo stesso EMAS; la trasparenza, ossia la divulgazione di informazioni pubblicamente disponibili sulle prestazioni ambientali attraverso una dichiarazione ambientale.

EMAS, la normativa che disciplina questo regolamento

La nascita di EMAS è profondamente legata a quella dell’Unione Europea, l’organismo che lo ha concepito e che ha posto le basi per la sua diffusione. La primissima versione di questo regolamento risale al 1993, quando con il regolamento n° 1836 EMAS vide la luce. Nel 2001, questo è stato sostituito dal regolamento n° 761 (seconda versione), il quale, a sua volta sottoposto a revisione, è stato sostituito nel 2009 dal nuovo regolamento n° 1221 (terza versione).

Attualmente, è proprio il regolamento 1221/2009, che abroga e sostituisce il precedente, a rappresentare la normativa in vigore in tal senso. Tuttavia, a seguito della pubblicazione della nuova norma ISO 14001, nell’agosto del 2017 il regolamento EMAS ha subito ulteriori modifiche, per adattarsi meglio a questa norma, anch’essa di carattere volontario, disciplinata, appunto, dall’ISO.

Certificazione EMAS, cos’è e a cosa serve

Il miglior modo per leggere EMAS, probabilmente, è quello di concepire questa certificazione come un vero e proprio percorso, un viatico da compiere nell’ottica del continuo miglioramento dell’azienda dal punto di vista ambientale. La certificazione EMAS è probabilmente l’elemento chiave, il fulcro di questo percorso, rappresentando uno degli strumenti più avanzati di cui dispongono le organizzazioni per comunicare ai propri stakeholder le proprie prestazioni ambientali. Il suo obiettivo è quello di riconoscere e premiare le organizzazioni che rispettano le regole, e cercano di sviluppare continuamente delle soluzioni per raggiungere la sostenibilità ambientale.

La certificazione EMAS è uno strumento importante per l’azienda che voglia attestare in maniera formale e ufficiale l’adesione ai principi espressi nel regolamento EMAS. Si tratta di uno dei più prestigiosi indicatori di qualità e impegno in materia ambientale, che può portare all’azienda numerosi vantaggi: riduzioni sui costi nell’ambito di alcuni bandi, ma soprattutto la garanzia, agli occhi degli stakeholder, di trovarsi di fronte a un’organizzazione rispettosa dell’ambiente.

Come ottenere la certificazione EMAS: i passi necessari, chi la rilascia

Per ottenere la certificazione EMAS l’audit di terza parte deve verificare che il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) sia conforme alla legislazione ambientale applicabile, operativo ed efficace, come stabilito da normativa, e che sia disponibile la Dichiarazione Ambientale EMAS conforme al regolamento.

Chi rilascia la certificazione EMAS? Gli enti che si occupano di questa fattispecie sono diversi, Paese per Paese; in Italia, questa funzione è affidata al Comitato Interministeriale per l’Ecolabel e l’Ecoaudit il quale si avvale della collaborazione dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e delle varie Agenzie Regionali (ARPA) e Provinciali (APPA) per la Protezione dell’Ambiente.

 

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