Biotecnologie farmaceutiche, cosa fare dopo: sbocchi e Master

Biotecnologie farmaceutiche, cosa fare dopo

Uno dei corsi di laurea che più stanno riscuotendo iscrizioni nel corso degli ultimi anni è quello in biotecnologie farmaceutiche, un ambito molto interessante, che ogni anno affascina e attrae a sé tanti studenti.

Intraprendere un percorso di carriera in questo settore sembra essere l’obiettivo di un numero sempre maggiore di discenti, desiderosi di sviluppare la propria evoluzione professionale in questo campo. Ecco cosa fare dopo la laurea: quali sono gli sbocchi occupazionali più comuni, e perché potrebbe essere giusto frequentare un Master.

Cosa si studia in questi corsi di laurea

Con l’espressione biotecnologie farmaceutiche, in realtà, ci riferiamo a un insieme più ampio di corsi di laurea, che non si limita a un solo indirizzo, ma comprende diverse classi di triennale e magistrale.

In generale, a biotecnologie farmaceutiche si studiano materie come chimica e biologia, in un percorso accademico che comprende nel proprio novero anche economia e statistica. Tipicamente l’approccio multidisciplinare che contraddistingue questo corso di laurea ne fa biotecnologie farmaceutiche; segno, questo, di una tendenza a scegliere questo genere di materie e di farne una professione.

Cosa fare dopo biotecnologie farmaceutiche: sbocchi occupazionali

Il tipico sbocco occupazionale di chi fa biotecnologie farmaceutiche è certamente quello del biotecnologo. Una figura professionale molto ampia, per merito di una serie di declinazioni che differenziano un professionista da un altro.

I biotecnologi effettuano analisi cliniche di laboratorio (analisi microbiologiche, biochimiche e genetiche, controlli tossicologici ecc.), si occupano della messa a punto e sperimentazione di nuovi farmaci, antibiotici, sieri e vaccini, studiano le applicazioni delle cellule staminali per la medicina rigenerativa.

Tuttavia, lo studente che consegue questo tipo di laurea può anche trovare un’occupazione nell'industria biochimica ed energetica; in università, laboratori e centri di ricerca pubblici o privati; in campo alimentare, dove è particolarmente indispensabile servirsi di un biotecnologo, ad esempio nei processi di controllo qualità.

Quale Master scegliere dopo biotecnologie farmaceutiche

Una strada interessante da percorrere, magari per lanciare una propria azienda, è quella del marketing e management dell’industria farmaceutica. Chi vuole intraprendere un percorso professionale dopo biotecnologie farmaceutiche, infatti, può considerare di approfondire la gestione di un’impresa nel ramo farmaceutico, formandosi a dovere e preparandosi per il mondo del lavoro.

Il Master di Alta Formazione in Management e Marketing dell’Industria Farmaceutica di Alma Laboris Business School rappresenta un’opzione sicuramente molto valida di prosecuzione ideale del percorso formativo di un discente che sceglie di continuare a formarsi dopo biotecnologie farmaceutiche.

Un percorso dal taglio pratico, che si traduce in un programma didattico improntato sul largo utilizzo di case study e di esercitazioni pratiche, ma anche in un Servizio Placement gratuito come quello ad opera dei professionisti del Cooming Job, la Placement Unit della Business School.

Oltre il 90% dei Partecipanti che ha beneficiato dell’attività del Placement ha ottenuto almeno due colloqui di lavoro presso una delle 6000 Aziende Partner di carattere nazionale e internazionale che fanno parte del nostro network grazie alle azioni individuali e personalizzate di promozione dei profili dei discenti alle Aziende e di Career Coaching.