Programma Didattico del Master


MODULO 1: LA CONTRATTUALISTICA INTERNAZIONALE


International Trade Law - La Contrattualistica Internazionale

OBIETTIVI:
L’internazionalizzazione di una azienda e il contatto con Paesi esteri non possono prescindere da una conoscenza approfondita e specifica degli aspetti legali che si celano dietro ogni transazione commerciale internazionale.
Questo primo modulo vuole fornire proprio le basi giuridiche per la conoscenza delle fonti e degli strumenti più importanti in uso nel commercio internazionale.
Fondamentale l’esigenza di imparare a distinguere ed individuare le due questioni preliminari nella stesura di qualsiasi contratto: la legge applicabile e la giurisdizione.
In seguito, verrà presentato l’arbitrato internazionale quale strumento alternativo per la risoluzione delle controversie, con particolare riferimento al Regolamento Arbitrale della ICC.
Infine, il modulo prevede dei cenni alle più importanti clausole della Convenzione di Vienna per la vendita internazionale di beni mobili (CISG - 1980). 

CONTENUTI:
- Introduzione alla contrattualistica internazionale;
- Il diritto internazionale privato e processuale: le fonti e i limiti all’operatività del d.i.p.
- Considerazioni preliminari su legge applicabile, organo di risoluzione delle controversie e riconoscimento delle sentenze straniere;
- I criteri per l’individuazione della legge applicabile: l. 218/95, Convenzione di Roma del 1980 e Reg. ROMA I;
- I criteri per l’individuazione del giudice ordinario avente giurisdizione: l. 218/95, Convenzione di Bruxelles del 1968 e Reg. 1215/2012
- L’arbitrato internazionale;
- La Convenzione di New York del 1958 e i diversi tipi di arbitrato;  
- L’arbitrato della ICC;
- La Convenzione di Vienna per la vendita internazionale dei beni mobili del 1980 (la “CISG”) ;

 

ICC Model International Sale Contract, Incoterms® 2010 e analisi dei documenti nelle Transazioni Commerciali Internazionali 

OBIETTIVI:
La globalizzazione dei mercati costituisce sicuramente un’opportunità per le imprese. Tuttavia, le transazioni commerciali internazionali e gli investimenti esteri, necessitano di strumenti adeguati alla loro complessità, che tengano conto della rilevanza degli interessi economici coinvolti e garantiscano una corretta allocazione dei rischi.  Lo strumento principale per ridurre o eliminare le incertezze derivanti da una transazione internazionale è il contratto.
Partendo da un’analisi delle domande fondamentali che l’impresa, assieme al suo consulente legale, deve porsi nella prima fase della negoziazione, si analizzerà in contratto di compravendita internazionale nel modello predisposto dalla Camera di Commercio Internazionale di Parigi.

Alla fine dell’intervento formativo il/la partecipante sarà in grado di:

  • Comprendere l’importanza di formalizzare un contratto internazionale in linea con le strategie e i valori aziendali e con le esigenze del caso specifico (Paese, mercato, forza contrattuale, settore merceologico di appartenenza, prodotto);
  • Comprendere la necessità di armonizzare le clausole del “main contract”, con il contenuto dei contratti ancillari al contratto di vendita (es. contratto di trasporto, di assicurazione merci, contratto di apertura di credito documentario);
  • Analizzare le principali clausole di un contratto di compravendita e riconoscere le principali problematiche ad esse inerenti;
    Conoscere i documenti in uso in una transazione commerciale internazionale (pro forma invoice, purchase order, commercial invoice, packing list, certificate of origin, transport document, insurance document);
  • Distinguere le peculiarità delle diverse modalità di pagamento (strumenti in OPEN ACCOUNT ed eventuale copertura con garanzia autonoma o stand-by letter of credit, incassi semplici e documentari, crediti documentari);
  • Comprendere e riconoscere le caratteristiche e le criticità di ciascun termine di resa proposto nella pubblicazione Incoterms® 2010 dalla Camera di Commercio Internazionale di Parigi;

CONTENUTI:

  • Internazionalizzazione: l’importanza di armonizzare le strategie con gli strumenti contrattuali;
  • Formalizzazione del contratto e pratiche commerciali: scambio di formulari, condizioni generali di vendita, utilizzo di modelli e standard contrattuali;
  • Cenni sulla United Nations Convention on Contracts for the International Sale of Goods (CISG);
  • Analisi delle principali clausole del modello di compravendita internazionale proposto dalla Camera di Commercio Internazionale di Parigi: ICC Model International Sale Contract (parties; goods sold; contract price; delivery terms; time of delivery; inspection of the goods; retention of title; payment conditions; documents; cancellation date; liability for delay; limitation of liability for delay; place of examination at arrival; maximum delay for notification of non-conformity; limitation of liability for non-conformity; applicable law; resolution of disputes);
  • Focus sulla clausola relativa ai termini di resa: Incoterms®
    - Legal Framework;
    - Un po’ di storia: pubblicazioni e aggiornamenti della International
      Chamber of Commerce;
    - Key concepts (consegna; proprietà della merce; documentazione; dogane;
      contratto di trasporto e contratto di assicurazione);
    - Peculiarità nei termini dei gruppi C e D;
    - Analisi dei singoli termini di resa e valutazioni comparative;


 


MODULO 2:  I PAGAMENTI INTERNAZIONALI E GLI STRUMENTI DI RISK MITIGATION


I Pagamenti Internazionali: Settlement, Risk Mitigation o Financing?

OBIETTIVI:
Partendo dalle “Payment Conditions” dell’International Sale Contract proposto dalla ICC, il modulo si pone l’obiettivo di illustrare le forme di pagamento attivabili in una transazione commerciale con l’estero individuandone le relative peculiarità. Adeguato spazio sarà dato all’incasso documentario.


CONTENUTI:

  • I Pagamenti Internazionali: Settlement, Risk Mitigation o Financing?
       - Il pagamento in Open Account;
       - Open account assistito da demand guarantee o standby letter of credit;
       - Pagamento anticipato assistito da advance payment guarantee;
  • L’incasso documentario: definizioni, soggetti, normativa e funzionamento operativo;
  • Le fasi dell’incasso documentario ( “collection cycle”);
  • Documents against Payment (D/P) vs Documents against Acceptance (D/A);
  • Quando usare l’incasso documentario: vantaggi e svantaggi dello strumento;
  • Come strutturare la Bill of Exchange (tratta);
  • Come definire correttamente le “collection instructions” alla banca;
  • Analisi di casi pratici;
  • Assessment Test;
  • Decision making case-study;
  • Q&A Session.

 

I Crediti Documentari e la loro gestione operativa

OBIETTIVI:
Il modulo si pone l’ambizioso obiettivo di trasferire competenze operative sui crediti documentari, definendone le caratteristiche e individuandone gli aspetti più peculiari. Ampio spazio sarà dedicato all’analisi della normativa UCP 600 ICC e alla pubblicazione 745 ICC dedicata alla prassi bancaria internazionale uniforme. Si analizzeranno, infine, numerosi casi pratici per meglio comprendere l’operatività dello strumento.


CONTENUTI:

  • Strumenti di Risk Mitigation: come gestire il rischio di credito nelle transazioni commerciali con l’estero;
  • Le differenze fra strumenti assicurativi e strumenti finanziari;
  • Il credito documentario: definizione, caratteristiche, struttura, funzionamento, soggetti, operatività, normativa di riferimento;
  • Le tipologie dei crediti documentari: by payment, by deferred payment, by acceptance, by negotiation e le relative prestazioni delle banche;
  • Cosa si intende per “negotiation”?
  • Che cosa è una Draft?
  • Come annullare rischio banca e rischio paese: la conferma di un credito documentario.
  • Garantire la banca confermante:
       - L’Iru: irrevocable reimbursement undertaking
       - I trade facilitation programs delle Multilateral Development Banks;
       - La Polizza Credoc-online e il ruolo di Sace Spa
  • Focus: Ruolo delle banche - Lost in transit documents - Tolerance - Swift Transportation Fields - Straight vs To order documents - Signing a Transport Document - Clauses in Transport Documents Allowing for Release of Goods without Requiring Presentation of the Original;
  • La gestione operativa di un credito documentario: come produrre documenti conformi in linea con le UCP 600 ICC e la nuova prassi bancaria internazionale uniforme (Pubb.ne 745 ICC).
  • Analisi di numerosi casi pratici;
  • Esercitazioni & Assessment Test;
  • Q&A Session.

 

La codifica della prassi bancaria internazionale uniforme e la gestione operativa della lettera di credito: la Pubb.ne no. 745 ICC  

OBIETTIVI:
Il modulo intende essere un percorso formativo iper-specialistico sui crediti documentari e sulla loro gestione operativa: in particolare, si analizzeranno le principali novità della prassi bancaria internazionale uniforme valutandone l’impatto sulla produzione dei documenti a corredo di un credito.


CONTENUTI:

Ia PARTE: La pubblicazione ISBP 745 ICC:
Considerazioni Preliminari e Principi Generali:

  • Scopo della Pubblicazione;
  • Certificati e Dichiarazioni;
  • Copie dei documenti di trasporto;
  • Documenti ai quali non si applicano gli artt. 19-25 UCP 600 ICC;
  • Le definizioni di: “shipping documents”, “stale documents acceptable”,  “third party documents acceptable”, “third party documents not  acceptable”, “exporting country”, “shipping company” and “documents acceptable as presented”;
  • La lingua di produzione dei documenti;
  • Come firmare un documento;
  • Originali e Copie;
  • Gli “Shipping Marks”;
  • Le condizioni non documentarie;

La preparazione dei documenti nel rispetto delle nuove indicazioni della ISBP 745 ICC:

  • Come preparare la “draft”;
  • Come preparare la fattura;
  • Come preparare il certificato assicurativo;
  • Come preparare il certificato di origine;
  • Come preparare il Packing List e il Weight List;
  • Come preparare i Certificati del beneficiario;
  • Come preparare i Certificati di analisi, di ispezione, sanitario, fitosanitario, di quantità e qualità, etc;
  • Focus: La preparazione dei documenti di trasporto nel rispetto delle UCP 600 ICC e delle indicazioni della ISBP 745 ICC:
    -  Multimodal Transport Document;
    -  Bill of Lading;
    -  Sea-Way Bill;
    -  Charter Party Bill of Lading;
    -  Air Transport Document;
    -  Road, Rail or Inland Waterway Transport Documents;
    -  Courier Receipt, Post Receipt or Certificate of Posting;
  • Per ogni documento di trasporto si analizzeranno i seguenti aspetti: emissione, identificazione del vettore, firma, data di spedizione, descrizione merce, correzioni, shipper e girata, consignee, notify party, trasbordi, il trattamento delle copie dei documenti di trasporto;
  • Analisi artt. 26 e 27 UCP 600 ICC: “On Deck”, “Shipper’s Load and Count”, “Said by Shipper to Contain” e “Charges Additional to Freight”, “Clean Transport Document”;
  • On board notations e relative eccezioni: analisi complete delle possibili opzioni;
  • Analisi di casi pratici con documenti a corredo;
  • Q&A Session.

IIa PARTE:
I partecipanti, suddivisi in gruppo, dovranno preparare i documenti a corredo di due crediti documentari, con livello di difficoltà crescente. Al termine, sessione di analisi e confronto.

 

Demand Guarantees e Standy Letter of Credits: profili operativi  

OBIETTIVI:
Il modulo ha l’obiettivo di approfondire le dinamiche relative alle c.d. demand guarantees e alle standby letter of credits, esaminando approfonditamente l’impatto delle relative normative di riferimento: UCP 600 ICC/URDG 758 ICC e ISP98. Al fine di meglio comprendere l’operatività di tali strumenti, il modulo prevede l’analisi di numerosi casi pratici ed esercitazioni (assessment tests/case studies) in lingua inglese.


CONTENUTI:

  • Le garanzie bancarie internazionali: caratteristiche, operatività, soggetti, normative e funzioni;
  • Dalla fidejussione alla garanzia bancaria autonoma;
  • Demand Guarantee e Standby letter of credit: cosa cambia?
  • Le tipologie di “guarantee”:
    -  Payment Guarantee e Stand By Letter of Credit;
    -  Advance Payment Guarantee;
    -  Tender Guarantee;
    -  Performance Guarantee;
    -  Retention  Money Guarantee;
    -  Warranty Guarantee
  • Le URDG 758 ICC: analisi dei principali articoli, differenze con le ISP 98 ICC
  • URDG 758 ICC/ISP98/UCP 600 ICC: analisi analitica delle differenze;
  • Come strutturare correttamente il testo di una “guarantee”;
    Analisi delle “Optional clauses” da inserire nelle Demand Guarantees;
  • Analisi di diversi casi di Stand by letter of credit e di demand guarantees;
  • Come escutere una demand guarantee/standby letter of credit under UCP 600 ICC/URGD 458 ICC/ URDG 758 ICC e ISP98;
  • Focus: Advice of Refusal under UCP 600 ICC/URDG 758 ICC/ISP 98 ICC;
  • Esercitazioni:
    -  Assessment Tests UCP 600/URDG 758/ISP98;
    -  ISP98 Case Studies;
    -  Preparazione documenti a corredo di una demand guarantee/UCP 600
       ICC standby letter of credit/ISP98 standby letter of credit.
  • Q&A Session.

 

La "malattia" delle riserve e gli aspetti più controversi dei crediti documentari e delle garanzie

OBIETTIVI:
Una carrellata sugli aspetti meno noti delle Norme e delle operazioni documentarie per snidarne le potenzialità e le accortezze affinché la loro flessibilità torni a beneficio del cliente della banca.


CONTENUTI:

  • Ma poi, alla fine, cosa è una riserva?  Cosa dicono le Norme in proposito? Perché le banche le amano tanto?
  • Chi giudica se una riserva è legittima? Che difesa ha il cliente?
  • C' è un antidoto alle riserve?  La "prassi" aiuta molto, ma bisogna conoscerla ...
  • E se nel container trovo merce diversa da quella pattuita devo pagare lo stesso? Possibile? Anche se trovo pietre?
  • Chi decide se il credito è utilizzabile in Italia o sulla piazza estera?  Quale piazza mi conviene?
  • Se esporto come posso pilotare il credito documentario che mi arriva dauna banca estera?
  • In fin dei conti a cosa serve una conferma?  E cosa rischio se non ne dispongo? E posso averla anche se il credito non ne parla? Persino da una banca diversa dalla mia? Persino da una banca di un altro paese?
  • Se esporto e le banche non mi pagano per le riserve trovate ho perso i miei soldi? Chi mi paga la merce?
  • Se esporto e sarò pagato tre mesi dopo la spedizione della merce posso chiedere un anticipo alla mia banca?. Mi aiuta forse l'art. 12-b della Norme?  Perché vi si prevede una cosa così ovvia?
  • Perché i crediti documentari che ricevo chiedono sempre polizze di carico? Io lavoro con uno spedizioniere, perché non posso presentare il documento di trasporto che mi rilascia lui?
  •  Trasferire un credito è davvero così acrobatico come sembra?  
  • Ma perchè le banche estere non vogliono sentir parlare di fideiussioni? Sono così semplici!Guarantee, Surety, Bank guarantee, Independent bank guarantee, Conditional bank guarantee, Unconditional guarantee, Ancillary bank guarantee, Payment bank guarantee, Payment bond, Payment guarantee, Performance bond, Performance guarantee, Stand-by letter of credit,  Advance payment bond, Advance payment guarantee, Retention money  bond, Suretiship ecc. ecc.  ma perchè tanti nomi diversi, come orientarsi pe il loro significato e contenuto?  Lasciamo alle banche la scelta? Garanzia autonoma, garanzia a prima richiesta, garanzia a prima richiesta giustificata, fideiussione: di che parliamo ?
  • Se sono cose diverse come faccio a riconoscerle?   Posso usarle come voglio o ci sono vincoli legali? E all'estero ci sono vincoli?  Come faccio a sapere se sono valide quelle che mi arrivano dall' estero?
  • "A prima richiesta" significa che se escuto vengo pagato subito? La banca non ha mai obiezioni?
  • Devo dimostrare alla banca che ho diritto di essere pagato o è sufficiente che affermi questo diritto?
  • Cosa deve dire la garanzia per sapere se sono nell' una o l'altra ipotesi in modo da controllare che mi è arrivata la garanzia che ho chiesto allacontroparte nel contratto?
  • Se sono beneficiario di una garanzia posso utilizzarla per importi inferiori al suo valore? Anche più volte o un volta sola?
  • E se invio la richiesta di pagamento nello stesso giorno di scadenza dellagaranzia e la richiesta arriva il giorno dopo non sarò pagato?
  • E se concordo con la mia controparte di prolungare la scadenza della garanzia la banca garante può rifiutarsi? E se lo dice dopo che la garanzia è scaduta non potrò più escuterla?   

 

Bank Payment Obligation (BPO): nuovo strumento di regolamento per le imprese che operano con l’estero  

OBIETTIVI:
Illustrare il posizionamento e il funzionamento operativo della BPO, con l’analisi dei principali articoli della URBPO ICC.


CONTENUTI:

  • Scenari attuali e prospettive future del commercio internazionale;
  • Posizionamento della BPO;
  • I benefici per banche, compratori e venditori;
  • Bank Payment Obligation: definizione, soggetti, struttura ed operatività;
  • Definizioni: Baseline - Established Baseline - Obligor Bank - Payment Obligation Segment - Recipient Bank - Submitting Bank - Transaction  Matching Application - Zero Mismatches;
  • BPO vs LC/LG: quali differenze?
  • BPO e le varie possibili forme di finanziamento;
  • La Silent BPO;
  • I messaggi ISO 20022 TSMT e la Transaction Matching Application;
  • BPO Flow;
  • BPO: Establishing a Baseline;
  • La modifica di una BPO;
  • Fulfilling a BPO;
  • Single Shipments e Partial Shipments;
  • Data Match/Data Mismatch on Data Set Submission: quali effetti?
  • TMA pre-match facility - TMA transaction states - TMA data & message matching rules - TMA special requests ;
  • Corporate to bank messaging ;  
  • L’attuale operatività e diffusione della BPO;
  • Assessment test, Q&A session e conclusioni;


 

Export Finance: gli strumenti finanziari ed assicurativi per il mercato globale  

OBIETTIVI:
Il seminario si pone l’obiettivo di analizzare gli strumenti finanziari ed assicurativi a disposizione degli operatori per finanziare e smobilizzare i propri crediti all’esportazione. Si analizzeranno le operatività del forfaiting, degli strumenti assicurativi proposti da Sace Spa con relativo intervento della Simest Spa.


CONTENUTI:

  • Come finanziare le vendite internazionali: quali strumenti?
  • Il Forfaiting: operatività, costi e vantaggi;
  • Il contesto normativo: internazionale, comunitaria e nazionale;
  • Il consensus;
  • Direttiva UE 98/29 e Comunicazione UE sul Breve Termine;
  • Il Decreto Legislativo 143/1998 e la Delibera CIPE n. 62/2007;
  • Il credito acquirente: struttura e funzionamento;
  • Le linee open;
  • La polizza conferma di credito documentario e CreDoc on line;
  • Il credito fornitore: struttura e funzionamento. I rischi assicurati;
  • Le polizze Plus One e Basic Online;
  • La voltura di Polizza Sace Spa: caratteristiche e funzionamento operativo;
  • Il ruolo di Sace e Simest;
  • Le garanzie finanziarie di Sace Spa;
  • Caso pratico: la vendita di un impianto in Etiopia;
  • Conclusioni.

 

L’assicurazione del credito all’esportazione  

OBIETTIVI:
Obiettivo del seminario è l’analisi delle soluzioni assicurative per gestire il rischio di credito nelle transazioni commerciali internazionali, sia nel breve che nel medio-lungo termine. In particolare, si analizzerà il quadro normativo di riferimento e si analizzeranno le operatività dei prodotti Sace Spa e Sace Bt mettendo in evidenza il funzionamento delle relative polizze.


CONTENUTI:

  • La gestione del rischio di credito: le differenze fra strumenti assicurativi e strumenti finanziari;
  • I vantaggi della soluzione assicurativa;
  • Il contesto normativo: internazionale, comunitaria e nazionale;
  • Il consensus;
  • Direttiva UE 98/29 e Comunicazione UE sul Breve Termine;
  • Il Decreto Legislativo 143/1998 e la Delibera CIPE n. 62/2007;
  • Il credito fornitore: struttura e funzionamento. I rischi assicurati;
  • Le polizze Plus One e Basic Online;
  • La voltura di Polizza Sace Spa: caratteristiche e funzionamento operativo;
  • L’assicurazione dei crediti all’esportazione: principi, ambiti di operatività, la globalità, il premio, l’indennizzo, l’LMA, la latitudine, il recupero del credito, le clausole di primo rischio, le franchigie;
  • Focus specialistico: Il ruolo di Sacebt e le polizze proposte;
  • La polizza Excess of Loss;

 


MODULO 3: ISLAMIC TRADE FINANCE & EXPORT COMPLIANCE


Trade Finance & Export Compliance

OBIETTIVI: 

Obiettivo principale di questo modulo è quello di offrire una panoramica delle problematiche e degli attuali approcci alla “Compliance” nell’ambito delle operazioni di Trade Finance. Quando si opera in contesti internazionali, le banche devono rispondere all’imperativo di conformità imposto dalle attuali normative al fine di controllare, prevenire e impedire attività di riciclaggio, finanziamento al terrorismo e inadempimento di sanzioni internazionali.

Al termine dell’intervento formativo il/la partecipante sarà in grado di:

  • conoscere i fondamentali della Compliance;
  • conoscere e individuare le principali giurisdizioni e i regolamenti applicabili;
  • riconoscere e valutare i principali rischi interni e collegati alle operazioni di Trade Finance;
  • conoscere gli approcci metodologici utili agli operatori bancari e commerciali al fine di individuare e prevenire o “mitigare” situazioni di rischio;
  • riconoscere le cc.dd. “red flags”, ovvero i segnali che indicano la presenza di operazioni sospette e/o illecite;

CONTENUTI:

  • • fondamentali della Compliance
  • principali giurisdizioni e regolamenti applicabili
  • valutazione del rischio negli strumenti di Trade Finance
  • Due Diligence/Enhanced Due Diligence soggettiva
  • Due Diligence oggettiva
  • “sanction clauses” nelle transazioni internazionali
  • Trade based money laundering e tecniche di finanziamento al terrorismo
  • “red flags” nelle transazioni finanziarie internazionali
  • prospettive e soluzioni.;

Trade Finance & Export Compliance

OBIETTIVI: 

La finanza islamica sta assumendo una rilevanza crescente all’interno del sistema commerciale e finanziario mondiale. L’obiettivo del presente modulo è quello di individuare il ruolo del sistema normativo islamico nello scenario dei traffici commerciali contemporanei transnazionali, sottolineando il diverso sistema delle fonti, i principi fondamentali della contrattualistica sharia compliant condivisi tra le varie scuole giuridiche shariatiche, i principali divieti a presidio della validità degli accordi ed infine le concretizzazioni negoziali in cui tali principi si traducono, con particolare attenzione alle limitazioni delle attività commerciali ed agli investimenti in determinati settori.  

CONTENUTI:

Il sistema giuridico islamico: principi comuni ad una nuova frontiera

  • Breve introduzione al sistema giuridico islamico e introduzione al concetto di finanza islamica;
  • La finanza islamica come applicazione delle legge islamica;
  • Le fonti della legge islamica:
  • Le principali istituzioni di IBF;
  • L’AAOIFI e i suoi standard;
  • Principi e divieti di finanza islamica: il divieto agli interessi (Riba);
  • Il divieto di speculazioni (Maysir) e incertezza contrattuale (Gharar);

Contratti e bond sharia compliant, principi operativi e applicazione pratica 4 ore 

  • Gli strumenti della finanza islamica. Analisi teorica e pratica;
  • I contratti tipici della sharia: analisi di dettaglio;
  • Musharakah (partnership);
  • Murabaha (doppia vendita);
  • I sukuk. Differenza con i bond tradizionali;
  • La Dow Jones fatwa e la determinazione delle attività halal;

 


MODULO 4: PRE & POST-SHIPMENT FINANCE


Parte Prima / I Finanziamenti Import – Export

OBIETTIVI:

Il seguente modulo ha l’obiettivo di illustrare le operatività degli strumenti di finanziamento per le operazioni di commercio estero, sia import che in export.

CONTENUTI:

  • Il ruolo delle Banche nelle operazioni di finanziamento Import/Export: Premesse generali ;               
  • Caratteristiche e vantaggi;  
  • Principali rischi connessi alle facilitazioni concesse;
  • Anticipi export su fatture e contratti;
  • Sconto pro soluto/pro solvendo;
  • Anticipazione senza rivalsa degli impegni rivenienti da crediti documentar all’esportazione;
  • Finanziamenti import;
  • Gestione del rischio di cambio mediante utilizzo del finanziamento in divisa estera  (cenni);

 

Parte Seconda / Il rischio di cambio

OBIETTIVI:

Offrire ai partecipanti un approccio basic all’utilizzo delle tecniche di copertura del rischio. Rendere agevole la valutazione dei vantaggi e degli svantaggi connessi a tali strumenti. L’attualità e la peculiarità dell’argomento in un’economia ormai sempre più caratterizzata dalla globalizzazione dei mercati è evidente.

CONTENUTI:

  • Copertura e gestione del rischio di cambio nella gestione d’impresa;
  • Il mercato dei cambi;
  • Nozione del rischio di cambio;
  • Gli strumenti per la copertura del rischio;
  • Operazioni a pronti (spot);
  • Operazioni a termine (forward);
  • Opzioni su valuta (currency options);
  • Strategia caso import;
  • Strategia caso export;

 

 

 

 


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